Abu Dhabi, 150 km da Dubai, è la capitale degli Emirati Arabi Uniti e, non avendola visitata molto fino ad ora, ho deciso di dedicare del tempo per scoprirla con più attenzione, andando ad ammirare sia le sue meravigliose spiagge, sia il museo Louvre sia la Gran Moschea dello Sceicco Zayed.
Louvre: architettura sorprendente
Come sapete, mi piace andare alla scoperta degli Emirati Arabi con lor spirito di avventura di una bambina. Sono partita da Dubai in mattinata, ho raggiunto la stazione dei pullman vicino al IBN Battuta Mall e con un’ora e 45 min di viaggio ho raggiunto la stazione dei pullman centrale di Abu Dhabi. Se viaggiate in macchina in poco più di un’ora (circa 1 ora 20min) vi troverete a destinazione.
Anche solo il suo edificio è un vero e proprio capolavoro: spazioso, illuminato con luce naturale, armonioso grazie alla presenza dell’acqua e con una vista spettacolare. Per costruirlo ci sono voluti più di 10 anni e l’architettura del Louvre di Abu Dhabi è straordinaria, merita sicuramente una visita!
Ciò che lo contraddistingue della sua sorprendente architettura è la cupola, la cui illuminazione interna è stata chiamata “pioggia di luce” e, nonostante il suo aspetto relativamente leggero, pesa 7.500 tonnellate, come la Torre Eiffel.
Un accordo trentennale
Il Louvre nasce da un accordo trentennale con il Museo del Louvre di Parigi e altri 16 musei francesi. Si trova sull’isola S’adiyyat, futuro centro culturale di Abu Dhabi, che ospiterà altri musei, tra cui un secondo Guggenheim. E’ un museo d’arte e civiltà inaugurato l’8 novembre 2017, grande 24.000 metri quadrati, rendendolo il più grande museo della penisola araba.
Una delle cose più interessanti è stato scoprirvi all’interno opere d’arte di tutto il mondo, con particolare attenzione a colmare il divario tra arte occidentale e orientale. La collezione comprende più di 600 oggetti e racconta in 12 capitoli la storia dell’umanità, dai primi strumenti della preistoria fino all’arte dei giorni nostri.
Tra le opere di maggiore valore spiccano dipinti di artisti come Manet, Magritte, Leonardo da Vinci.
Sono rimasta ad osservare la Gioconda, opera di Leonardo Da Vinci (1503), per qualche istante. Dopo il mio incontro con la Monna Lisa, non posso fare a meno di mostrarvi ciò che mi ha colpito successivamente all’interno del museo. Tra le varie opere abbiamo: lo Xilofono, di Elisabetta Dorazio, nella quale l’artista esplora i misteri delle relazioni umane con la natura e il cosmo.
Il vero significato dell’opera
Inizialmente non riuscivo a cogliere il vero significato dell’opera, ma quando riuscì ad analizzarlo meglio, rimasi alcuni momenti ad osservarla. Oggi più che mai il legno è un residuo dell’eccessivo estrattivismo che compromette il nostro futuro come specie; utilizzando pezzi di legno, un tempo alberi, poi trasformati in oggetti che hanno perso la loro utilità, scartati per essere distrutti, Dorazio salva il materiale, riportandolo in vita. L’artista ricorda che, sebbene l’umanità abbia un immenso potere distruttivo, siamo ancora soggetti alle leggi della natura.
Il titolo è Xilofono, perché fa riferimento alle qualità musicali della foresta e il desiderio di reintegrare l’umanità nella propria armonia. Notevole.
Proseguendo il mio percorso all’interno del Louvre, ero accompagnata da varie frasi di artisti, come la seguente. E’ stato un bellissimo viaggio all’interno dell’arte e della storia. Fare una visita a questo museo vuol dire viaggiare nel tempo e nelle culture grazie alla presenza di opere di grande pregio storico, culturale e sociologico.
Il Louvre ospita oltre 600 capolavori tra sculture, dipinti e altri stupendi manufatti. Sono rimasta incantata dalle opere di Leonardo Da Vinci, di Pablo Picasso e uno dei ritratti di Napoleone.
Il mio tour ad Abu Dhabi non finisce qui, decido di proseguire il mio pomeriggio nella meravigliosa spiaggia Corniche, che non solo vanta acque turchesi e soffice sabbia bianca, ma ha anche una bellissima passerella lungomare, viali pedonali ben curati che ospitano giardini impeccabili e panchine che si affacciano sul pittoresco Golfo Persico.
Successivamente decido di dedicare la mia serata alla visita della Gran Moschea Sheik Zayed. Avevo avuto modo di visitarla in precedenza durante il giorno, ma desideravo ammirarla con le luci della sera. Decisamente mozzafiato.
Moschea Sheikh Zayed: come farsi avvolgere dalle luci di un luogo sacro
Concepita come luogo di sepoltura per il presidente Zayed e conosciuta anche come Grande Moschea dello Sceicco Zayed, la Sheikh Zayed è una delle moschee più grandi e impressionanti del mondo. L’architettura della moschea è moderna e innovativa, con dettagli che riuniscono diversi stili, fra cui il mamelucco, l’ottomano, il moresco, l’indo-islamico e il fatimita.
La Moschea Sheikh Zayed è una delle poche moschee della regione in cui è consentito l’accesso anche alle persone non musulmane. Si tratta di un vero e proprio privilegio che permette ai turisti di contemplare un grande capolavoro architettonico di epoca moderna.
Nella sala principale spiccano le impressionanti lampade di cristallo Swarovski decorate in oro 24 carati: pensate un po’: quella più grande pesa 11 tonnellate e contiene ben 40 chili d’oro!
Il tappeto più grande al mondo all’interno della Moschea
“Mastodontica” è senza dubbio l’aggettivo che meglio descrive la moschea. Non a caso, il tappeto che ricopre la sala principale è il più grande del mondo! La sua realizzazione, infatti, ha richiesto il lavoro di 1.200 artigiani, i quali, per due anni, hanno dovuto tessere ben oltre duemila bilioni di nodi con il miglior cotone proveniente dall’Iran e dalla Nuova Zelanda.
E’ stato disegnato dall’artista iraniano Ali Khaliqi, con un peso di 35 tonnellate.
Per il suo trasporto sono stati utilizzati 3 aerei.
Sappiamo già che agli emiratini piace fare le cose in grande e questa ne è l’ennesima conferma.
Chiunque volesse visitare la Gran Moschea di Abu Dhabi deve ricordarsi di indossare un abbigliamento adeguato: non si può entrare nella moschea con pantaloni corti (fino alle ginocchia) o magliette senza maniche. Le donne devono coprirsi i capelli.
La “Grande Moschea Bianca”
Camminando all’interno della Moschea sono rimasta letteralmente senza parole. Mozzafiato! Imponenti forme di marmo bianco, cupole sinuose che si innalzano al cielo e infiniti colonnati che si riflettono in acqua.
L’ulteriore meraviglia accade poi quando cala il sole: gli ultimi raggi di luce tingono la moschea di sfumature dorate e nell’aria i canti del muezzin ( colui che richiama i musulmani alle preghiere) si rincorrono da un minareto all’altro.
La Grande Moschea di Abu Dhabi Sheikh Zayed è conosciuta anche col nome di Moschea Bianca, per l’enorme quantità di marmo bianco utilizzato nella costruzione, appena la vedrai te ne renderai subito conto.
Se volete visitare Abu Dhabi, sicuramente rimarrete ammaliati da tanta meraviglia.