Nel mondo scintillante del lusso, Dubai spicca come un faro per gli appassionati di uno stile di vita opulento. Recentemente, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Davide Cesaro, un influencer di successo nel settore del lusso che vive e lavora a Dubai. Con collaborazioni di alto profilo con marchi come Lamborghini, Aston Martin e Four Seasons, Davide è diventato un punto di riferimento per chi cerca informazioni e consigli su beni e servizi di fascia ultra-luxury.
Davide Cesaro: top 10 influencer dei brand di lusso
Nella nostra intervista, abbiamo esplorato il percorso di carriera, le strategie di coinvolgimento del pubblico, le collaborazioni con i grandi marchi e la visione sul futuro del lusso a Dubai di Davide Cesaro, ormai da anni nella top ten degli influencer in campo internazionale per i brand di lusso, soprattutto legati al mondo della nautica. Scopriamo come questo influencer di talento è riuscito a conquistare un pubblico globale e quali sfide e opportunità attendono lui e il settore del lusso nell’emirato più famoso del mondo.
Paul Fasciano (PF): Ciao Davide, grazie per essere qui oggi. Raccontaci come hai iniziato a condividere la tua vita sui social media.
Davide Cesaro (DC): Ciao Paul, grazie a te per l’opportunità. Sono partito dall’Italia, dalla provincia di Padova, dove sono nato e ho vissuto fino ai miei 18 anni. Ho iniziato a pubblicare sui social media per divertimento, condividendo i miei weekend, le mie amicizie e ciò che facevo nel tempo libero. Facebook e Instagram erano per me un diario personale e un modo per raccontare la mia vita vissuta.
PF: Ci sta: si inizia così, un po’ per gioco, ma poi nel tuo caso, cosa succede dopo? Come hai iniziato ad attirare l’attenzione di un pubblico internazionale e a raccontare le tue esperienze nel mondo del lusso?
DC: Circa 10 anni fa, Avevo 18-19 anni, grazie al mio piccolo gruppo di amici, ho iniziato a sperimentare viaggi e attività che non avevo mai fatto prima, come weekend a Milano, Nizza, Portofino Montecarlo, Roma. Ho iniziato a condividere queste esperienze sui social media e ho notato che attiravano l’attenzione di un pubblico internazionale, oltre ai miei amici e conoscenti.

PF: Come hai consolidato a quel punto la tua presenza sui social media e attirato l’attenzione di marchi di lusso?
All’inizio semplicemente cavalcavo il primo filone dei social media che in quel periodo andava molto. Quindi le serate in discoteca, con le bottiglie di champagne tutti intorno al tavolo di un privé, i viaggi, i momenti di svago. Vedendo che questo genere di contenuti andava ad intercettare non solo i miei amici, ma anche un pubblico eterogeneo, per lo più straniero, magari francese o tedesco, ho iniziato ad essere più costante e a raccontare non solo durante il weekend, ma anche gli altri giorni della settimana, ciò che era il lato divertente della mia realtà e della mia vita.
Con il tempo, ho iniziato a ricevere le prime richieste di collaborazione da piccoli brand, come quelli legati al mondo della pelletteria o del settore tessile di lusso. Poi il segreto probabilmente è stato fare una scelta, mirando in una direzione precisa, Pian piano ho iniziato a partecipare a degli eventi legati al mondo automotive, come la presentazione delle nuove Mercedes o Porsche. In quel periodo ho avuto la fortuna di essere invitato a molti di questi eventi tramite i miei amici e i loro genitori che erano ospiti e gentilmente mi integravano nel gruppo. Ho colto il momento giusto per raccontare queste esperienze e ho notato un incremento dei follower del 100-200% giorno dopo giorno, e questo mi ha portato a collaborare con marchi più importanti, come ad esempio è successo con Alfa Romeo.
La svolta è avvenuta proprio quando sono stato invitato da Alfa Romeo a Dubai nel 2017 per la presentazione del loro SUV più veloce al mondo. Da quel momento, ho iniziato a collaborare con marchi di lusso nel settore della pelletteria, del tessile e dell’automotive.
PF: Non deve essere stato facile mantenere alto l’interesse dei tuoi nuovi follower. Come hai acquisito le competenze e le conoscenze necessarie per raccontare con autenticità le tue esperienze nel mondo del lusso?
DC: Ho studiato molto, giorno e notte, per acquisire una conoscenza generale sui temi che trattavo, come l’automotive, i preziosi e i servizi di lusso. Ho cercato di imparare il più possibile per poter offrire contenuti di qualità ai miei follower e raccontare le mie esperienze in modo competente e coinvolgente. Ho colto queste opportunità con entusiasmo, cercando di documentare ogni esperienza e condividerla con i miei follower, mostrando non solo le auto di lusso, ma anche l’atmosfera e l’energia di questi eventi. Man mano che partecipavo a più eventi, mi rendevo conto che il mio pubblico apprezzava questi contenuti e ne chiedeva sempre di più.

PF: Ci puoi rivelare la strategia che ti ha reso così abile nel consolidare la tua presenza sui social media e attirare l’attenzione di marchi di lusso? Qual è lo stile vincente di racconto sui social?
DC: L’unico vero stile che funziona è anche il più semplice, come avrai capito: raccontare le esperienze come se si parlasse direttamente al proprio gruppo di amici, in modo autentico e senza filtri. Condividere consigli, opinioni e raccontare non solo dell’aspetto tecnico di un prodotto o di un servizio, ma anche del contesto e dell’ambiente che lo circonda, con competenza rivolgendoti a un target di persone specifico, nel mio caso, quindi, i giovani interessati a vivere il lusso con una certa consapevolezza e capacità di scelta.
PF: Hai cominciato a ricevere feedback e richieste di consigli da giovani che si interessano al mondo del lusso, poi qual è stato il passo successivo nella tua crescita professionale?
DC: Sì, molto presto ho iniziato a ricevere richieste da giovani, anche diciottenni e diciannovenni, che volevano consigli su quale brand scegliere per il loro primo acquisto di lusso, come una Bentley Continental V12 o un superyacht da 40 metri e 20 milioni di euro, ad esempio. Sono diventato un punto di riferimento di fiducia per un target giovane che apprezza il mio punto di vista autentico e personale sui prodotti e servizi di lusso.
Quando ho iniziato a collaborare per diversi magazine a livello nazionale ed internazionale mi si è aperto un nuovo universo davanti, quello dei super yacht e ho voluto approfondire tutto sul dietro le quinte della marine industry. Proprio il farmi molte domande mi ha portato ad aprire le porte di questo nuovo mondo e a studiare ogni dettaglio di questa industria. Ciò che mi ha spinto in questa direzione è stato l’amore per le barche a vela che la mia famiglia ha sempre sentito, una passione che quindi mi porto dentro da tutta la vita.
Oggi quali sono nello specifico le strategie che metti in atto e che ti hanno posizionato nella top ten degli influencer del lusso a livello globale?

Parlo di lusso nel quotidiano da molto tempo e sono uno dei profili più seguiti, e questa è una riprova che ciò che voglio comunicare alle persone arriva per mezzo di un canale diretto e senza filtri. Ancora una volta è l’autenticità al centro. I vari follower intercettano la mia figura o comunque il mio nome da ogni parte del mondo con un click, e non c’è una barriera tra noi, come può esserci nel caso di un Brand che va a proporsi con promozioni e pubblicità, interrompendo però ogni filo diretto. Questa è la prima strategia fondamentale: lavorare costantemente per rimanere una garanzia di trasparenza.
Strategia, in senso generale, per me significa avere un calendario delle diverse attività. Lo sviluppo all’inizio di ogni mese, in cui programmo sia l’aspetto logistico che la parte legata ai social media. La cosa importante di questa “strategia” sta nel distinguere i due canali principali: quella che è la mia attività nei social media dalla seconda, che sono i contatti professionali da coltivare nel quotidiano. Per farti un esempio. da una parte c’è il brand che conosco e che studio a fondo, dall’altra una persona che mi chiede di assisterlo nell’acquisto di un “Private Jet per 12 persone”, e quindi, alla fine, ciò che faccio è creare i presupposti per connettere quel brand con quella persona.
PF: Davide, hai parlato della sfida di mantenere la tua immagine autentica e di raccontare le tue esperienze in modo naturale, senza cadere nella trappola di parlare la linga di un magazine o di una reclame televisiva. Come riesci a trovare il giusto equilibrio tra mantenere l’autenticità e rispettare le esigenze delle aziende con cui collabori?
DC: Trovare il giusto equilibrio è sicuramente una sfida, ma ritengo che il segreto stia nel cercare di essere me stesso il più possibile nel raccontare le mie esperienze personali. Non voglio limitarmi a promuovere un prodotto o un servizio solo perché un brand mi ha commissionato un lavoro. Cerco invece di raccontare la mia esperienza e di trasmettere i valori che mi stanno a cuore in modo naturale e autentico. Per fare ciò, è fondamentale essere costante nel tempo e mantenere un livello elevato nei contenuti e nelle collaborazioni.

PF: Puoi condividere con noi i tre consigli principali per chi ti considera un punto di riferimento e vuole seguire le tue orme nel mondo degli influencer e delle collaborazioni nel settore del lusso?
DC: Il mio primo consiglio è di essere appassionati di qualcosa e di andare oltre le normali ore lavorative per coltivare questa passione. La differenza tra un’attività ordinaria e una straordinaria sta nella forza che deriva dall’essere appassionati.
Il secondo consiglio è di darsi il giusto tempo stabilendo con grande precisione tutte le scadenze, studiando con dovizia tutti i particolari, così da affrontare con maggiore determinazione gli obiettivi che ci siamo prefissati. Infine, il terzo consiglio è di creare un network di valore intorno a sé, poiché le persone che incontriamo possono cambiare la nostra vita in positivo o in negativo.
PF: Davide, abbiamo parlato della tua esperienza personale. Mi interessa sapere come tu sia arrivato a scegliere Dubai come base per la tua vita e la tua attività. Secondo te, quali sono i vantaggi che Dubai offre nel tuo campo specifico, ossia il mondo del lusso, dei superyacht e dell’industria marina?
DC: Dubai offre numerosi vantaggi nel settore dei superyacht e dell’industria marina grazie alla sua popolarità, posizione strategica, infrastrutture di alto livello e politiche fiscali favorevoli. L’aumento del turismo di lusso e la sicurezza e qualità della vita rendono la città un’opzione particolarmente attraente per investitori, professionisti e clienti facoltosi nel settore marittimo. In questo senso, oggi Dubai è una vera e propria punta di diamante.
PF: Come sei arrivato a prendere la decisione “Dubai”?
DC: Prima di trasferirmi a Dubai, ho vissuto nel sud della Francia e a Montecarlo, dove ho trascorso tutta la mia quarantena vicino al mare. Tuttavia, ho notato che nei periodi invernali c’era un calo notevole dell’attività nel settore e così ho iniziato a cercare un posto che mi offrisse la stessa sensazione di libertà con qualche vantaggio in più. Ho valutato diverse destinazioni e alla fine ho scelto Dubai.
E’ successo in un giorno preciso: mentre passeggiavo lungo una spiaggia, mi sono ritrovato ad elencare mentalmente ciò che volevo realizzare. Ho avuto una visione chiara di quel desiderio. Proprio in quel periodo, le statistiche raccontavano di una Dubai diventata la seconda destinazione più popolare al mondo, e questo ha influito definitivamente sulla mia scelta.

PF: Qual è il futuro che vedi per Dubai nel tuo campo?
DC: Penso che Dubai stia vivendo una sorta di rinascita. Subito dopo il Covid, la città ha registrato un enorme aumento delle prenotazioni e delle presenze internazionali, diventando la città più popolare al mondo in termini di traffico su Internet. Questo ha portato molte persone di diverse nazionalità a innamorarsi di Dubai, anche quelle che non avevano mai avuto la possibilità di visitarla prima.
Ad esempio, attualmente circa un milione di russi sono stati attirati a Dubai, portando enormi capitali e possibilità di investimento sia nel settore immobiliare che finanziario. Mi aspetto che nei prossimi cinque anni ci sarà anche un grande incremento della presenza asiatica, in particolare di famiglie influenti che vogliono evitare ulteriori lockdown e limitazioni alla libertà personale.
PF: Quali sono i tuoi progetti futuri e quali nuove opportunità vedi per te?
DC: Per quanto riguarda i miei progetti futuri, intendo continuare a lavorare nell’industria dei superyacht, approfondendo le mie conoscenze e competenze in questo settore. Dubai, con la sua crescita costante e l’afflusso di investitori internazionali, offre un’enorme opportunità per espandere il mio business e creare nuove collaborazioni.
Conto, pertanto, di contribuire al successo di questo settore e di sfruttare al meglio le opportunità che questa affascinante città ha da offrire.
Grazie a Davide Cesaro per averci concesso questa intervista e per averci dato la straordinaria opportunità di condividere la sua esperienza e la sua visione del futuro di Dubai. Siamo particolarmente entusiasti di ciò che il futuro sta riservando a chi vive questa città con professionalità, ambizione e tanto, tanto entusiasmo. Ci salutiamo con Davide Cesaro lasciando una promettente porta aperta su una prossima collaborazione per dare spazio su QuiDubai al suo mondo, ai migliori eventi di lusso a Dubai, che coinvolgono i brand più importanti e blasonati del Pianeta. Un invito a rimanere costantemente connessi su questo canale.