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Un viaggio nel tempo nel Museo del Futuro

Tempo di lettura : 5 minuti

Aperto al pubblico nel febbraio 2022, il Museo del Futuro di Dubai offre la possibilità di fare un viaggio nel tempo, di dare “un’occhiata” al futuro per ritornare al presente e prendercene cura.

Sopra la metropolitana senza conducente di Dubai, si erge una struttura tanto meravigliosa quanto particolare, definita come uno degli edifici più belli al mondo: il Museo del Futuro, uno spazio espositivo su 7 piani progettato per mostrare a residenti e visitatori le ideologie del futuro.

Si tratta di un reale simbolo di innovazione, un’esperienza espositiva che permette di fare un viaggio nel tempo.
Il museo ha sfruttato l’applicazione della tecnologia all’arte tradizionale, proiettando il desiderio di Dubai di diventare una città moderna.

Durante la sua costruzione, il museo era avvolto da una nube di mistero.
I residenti di Dubai ne hanno seguito i progressi di costruzione sin dal 2015 e tutti si chiedevano cosa si nascondesse in una struttura tanto particolare.

Uno sguardo al futuro

Il Museo del Futuro a Dubai rappresenta un importante punto di riferimento per gli Emirati Arabi Uniti. Si basa e vuole elogiare, infatti, la cultura che ha profondamente trasformato il Paese, rendendolo una delle nazioni più avanzate al mondo in meno di 50 anni.

La sua missione è ispirare e responsabilizzare le persone a plasmare positivamente i prossimi capitoli dell’umanità, un pensiero dalla filosofia radicata nei valori emiratini e del mondo arabo.
In un’epoca di profondo cinismo e sconforto verso l’umanità, il Museo vuole essere una casa di ispirazione, dimostrando come le cose possono e devono progredire.

Sua Altezza lo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum ha voluto contribuire con un suo tocco personale al progetto, che si è rivelato essere una delle particolarità di questo edificio avanguardistico. Il design calligrafico che ricopre la facciata esterna del museo riporta tre eleganti citazioni di Sua Altezza, che sono state modellate con la calligrafia di Mattar bin Lahej, artista emiratino e fondatore di Marsam Mattar, la prima galleria d’arte negli Emirati Arabi Uniti gestita da un artista.

Il segreto del rinnovamento della vita, dello sviluppo della civiltà e del progresso dell’umanità è in una parola: innovazione.” – Sua Altezza lo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum

La struttura

Il Museo del Futuro occupa una superficie complessiva di 30.548 mq e rappresenta un meraviglioso incontro tra l’architettura e l’ingegneria odierna e del futuro.

La sua forma particolare e simbolica si allontana volutamente dallo skyline lineare di Dubai, per creare uno spazio tutto suo e di riflessione per i visitatori.
Realizzato sul concetto del Feng Shui giapponese, l’edificio ha la forma di un toro con all’interno un vuoto ellittico. La sua parte piena e circolare rappresenta l’umanità, la calotta simile ad una collina la terra, mentre il vuoto attraverso l’occhio il futuro sconosciuto che ci attende.

La facciata esterna che ricopre la struttura è composta da 1024 pannelli in acciaio inossidabile e presenta pannelli in fibra di vetro decorati con una calligrafia araba. La luce del sole che attraversa le finestre crea un effetto di luce variegato all’interno della struttura, mentre luci LED tutt’attorno ai pannelli creano un meraviglioso effetto luminoso la notte.

Diventato un nuovo punto di riferimento per idee e principi del design a Dubai, il Museo del Futuro è stato costruito con la tecnologia all’avanguardia di Building Information Modeling mentre la sua facciata esterna è stata realizzata grazie alla tecnologia robotica.

Al suo interno

Il Museo del Futuro di Dubai si allontana dall’idea classica di museo, dove è possibile vedere manufatti arrugginiti e mostre risalenti a migliaia di anni fa. Questo museo innovativo compie un viaggio nel verso opposto, offrendo un’occhiata a come potrebbe essere il nostro mondo tra un centinaio di anni.

L’obiettivo principale dei suoi ingegneri era creare un’esperienza sensoriale, un portale verso un’altra realtà che facesse sentire i visitatori immersi in un sogno, in una bolla senza tempo e quasi senza gravità.
Per rafforzare questo concetto, gli interni della struttura sono pienamente tondeggianti, privi di colonne portanti o angoli. La sua forma ellittica ha rappresentato una grande sfida durante la costruzione; in sostituzione alle colonne, gli architetti si sono ingegnati realizzando una spina dorsale in acciaio inossidabile, composta da 2.400 travi intersecate tra loro diagonalmente.

Una volta entrati, il vero tour inizia proprio dall’atrio: qui, nessun dettaglio è stato tralasciato e merita di osservarne la bellezza. I pannelli calligrafici bianchi sul soffitto richiamano il design esterno dell’edificio e sono il punto forte di questo ambiente. Muovendosi nello spazio, aerobi galleggianti a tema animale vagano galleggiando nello spazio.
Successivamente una capsula di lancio, trasporta i visitatori al quinto piano dove inizia il primo capitolo di esposizione.

Il primo capitolo OSS Hope racconta una spedizione spaziale a 600 km dalla Terra, un’introduzione alla possibilità di viaggiare nello spazio in futuro. L’applicazione Pioneer offre anche la possibilità di essere guidati nelle missioni spaziali, entrando nei portali virtuali e portando a termine diversi incarichi come il pilotaggio della flotta di asteroidi.

The Heal Institute si trova al quarto livello e mostra una vista futuristica di Dubai, presumibilmente nell’anno 2071, appositamente selezionato perché centenario dalla fondazione degli EAU.
Questa sezione utilizza tecnologie avanzate e realtà virtuali per mostrare una foresta amazzonica digitale e geneticamente modificata, offrendo ai visitatori la possibilità di sperimentare le meraviglie della natura e di vederne le condizioni a seguito delle correzioni delle mutevoli condizioni climatiche.
In un’altra stanza, sono disposte più di 2.000 capsule cilindriche sospese, dove sono raccolte diverse specie animali e vegetali. La visione d’insieme è magica ed è una vera e propria biblioteca della vita!
Un simulatore di ecosistema verifica, infine, come una nuova specie potrebbe apportare dei cambiamenti all’ambiente.

Al Waha è un’esperienza complementare al terzo livello. Definita anche “Oasis“, invita i visitatori a dimenticarsi per un momento della tecnologia avanzata per concentrarsi sul far rivivere i propri sensi. Ambienti come Ultrasonic Therapy, Sand Bath e Connections Therapy sono stati progettati per ringiovanire la mente, il corpo e dell’anima.
Qui, il Museo del Futuro ha messo a disposizione anche una piccola piscina, dove i visitatori possono esprimere e riversare i propri desideri e speranze per il futuro.

Nel secondo livello “Tomorrow Today” si trova un’esposizione che celebra le tecnologie e le idee innovative che potrebbero rinnovare il futuro e i suoi concetti. Il Museo vuole istruire sul potere della tecnologia, di come designer e ricercatori stiano contribuendo ai progressi tecnologici per modellare un futuro migliore.
Questo piano si apre, poi, su una terrazza all’aperto che dà sulla mezza curva del museo e sulla città.

Future Heroes” è l’ultimo capitolo del viaggio nel futuro, dedicato ai più piccoli e al loro incontro con il futuro, tramite missioni e abilità che sosterranno il loro sviluppo.

Journey to the Future

Journey to the Future è, senz’ombra di dubbio, la mostra più immersiva e coinvolgente del Museo del Futuro di Dubai.

I 3.000 mq che ospitano l’esposizione trasportano il visitatore all’anno 2071, centenario della fondazione degli EAU. La mostra appartiene al primo capitolo e si suddivide in 3 piani e immerge in diversi argomenti come i viaggi nello spazio, il benessere individuale e la rigenerazione di un ecosistema danneggiato.

Per l’occasione, un ascensore si trasforma in un’astronave; dopo il viaggio in salita di 4 minuti, in cui è possibile godere di viste mozzafiato del nostro Pianeta, si arriva alla stazione spaziale OSS Hope. Qui, ci si sente dei veri e propri astronauti: è possibile scoprire di più sulle loro missioni e scoperte, invenzioni e sulla loro vita a 600 km dalla Terra.

Un design tutto italiano nel Museo del Futuro di Dubai

All’interno della collina verde che sostiene il toro ovale e le sue esposizioni, si trova un auditorium dal design pulito e lineare, che simula un ambiente sottomarino e fantascientifico.

Nella sala si trova un tocco tutto italiano, progettato e realizzato appositamente da LAMM per il Museo del Futuro a Dubai.

Le sedute C100 di LAMM hanno parti strutturali a vista che completano l’ambiente circostante, personalizzate in modo da offrire il massimo comfort e coesione con il design dell’intera struttura.

Non solo un edificio ma un’istituzione

Il Museo del Futuro di Dubai rappresenta un grande punto di svolta rispetto all’idea tradizionale di museo espositivo, affermando, ancora una volta, il ruolo di Dubai e degli EAU nello sviluppo e nell’innovazione.

Non a caso, il Museo del Futuro è stato scelto come quartier generale dell’iniziativa “Great Arab Minds”, promossa dalla Dubai Future Foundation e che attira pensatori ed innovatori nel Golfo. Verranno lanciati interessanti workshop e conferenze, volti a stimolare lo sviluppo di scoperte scientifiche, invenzioni tecnologiche e tendenze per l’era futura.

La Redazione

Siamo il magazine di riferimento per gli Italiani a Dubai.
Parliamo di diverse tematiche, dagli eventi al lusso fino alle opportunità che questa magnifica città ci fornisce.

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