Le Società Offshore sono aziende costituite all’estero e registrate come persone giuridiche nella giurisdizione in cui sono state fondate. Il domicilio dei fondatori deve essere esterno a queste giurisdizioni e la maggior parte degli affari deve essere svolta al di fuori di esse. Tuttavia, aprire una società offshore è legale e tutti i patrimoni, sia interni che esterni al paese, devono essere trasparenti e comunicati alle autorità competenti. Le autorità stanno diventando sempre più severe nel controllare l’elusione fiscale internazionale grazie allo scambio tra stati di informazioni e dati di chi investe all’estero.
Società offshore nel mondo

Esistono diverse tipologie di Paesi applicabili alle Società Offshore, come i Paesi in cui non esistono imposte sui redditi e sul patrimonio come le Bahamas e le Bermuda, i Paesi che tassano solo i redditi prodotti su base territoriale come il Liberia, Panama e alcuni Paesi africani, i Paesi a bassa fiscalità ovunque prodotti come le British Virgin Islands e i Paesi con un normale livello impositivo che permettono la creazione di organismi molto flessibili come il Lichtenstein e il Lussemburgo.
I motivi per cui le persone trovano interessante l’idea di aprire una società offshore in questi Paesi sono molteplici. Tra questi ci sono la protezione del patrimonio, la semplificazione della burocrazia, l’ottimizzazione dei costi e la riservatezza. Tuttavia, bisogna prestare attenzione, in quanto ci sono Paesi in cui i vantaggi non sono gli stessi.
Ad esempio, attraverso la delocalizzazione è possibile acquisire risorse umane in Paesi in cui il costo della mano d’opera è inferiore e la tassazione è favorevole, oppure agevolare la distribuzione grazie all’informatizzazione delle aziende e alla globalizzazione. Le società offshore possono anche proteggere gli asset patrimoniali, spesso destinati a società immobiliari, mentre le loro azioni vengono destinate in trust.
Tuttavia, il motivo più evidente e basilare per cui le persone costituiscono società offshore è la fiscalità. Infatti, spesso la costituzione di queste società consente di spostare il centro di interessi in un Paese in cui il fisco pesa meno sulle tasche dell’imprenditore. Tuttavia, le strategie di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale internazionale si stanno evolvendo sempre di più, e sempre più autorità si stanno unendo nella lotta alla delocalizzazione dei redditi e allo spostamento dei flussi finanziari legati alla criminalità organizzata ed al terrorismo. Ciò ha portato alla nascita di una regolamentazione anti-riciclaggio quasi universalmente applicabile.
Società offshore in generale
In generale, le società offshore possono offrire alcuni vantaggi fiscali e di protezione del patrimonio, ma è importante valutare attentamente le implicazioni legali e fiscali prima di costituire una società offshore. Ad esempio, alcune giurisdizioni offshore possono essere considerate paradisi fiscali e potrebbero essere soggette a maggiori controlli e restrizioni da parte delle autorità fiscali. Inoltre, l’uso di società offshore potrebbe essere considerato sospetto dalle autorità e potrebbe richiedere maggiori controlli e spiegazioni.
Inoltre, la costituzione di una società offshore può essere complessa e costosa, a seconda della giurisdizione scelta e dei servizi richiesti. Inoltre, è importante considerare che l’uso di società offshore può essere soggetto a restrizioni e regolamentazioni internazionali, come quelle imposte dall’OCSE o dall’Unione Europea.

In generale, è importante consultare esperti legali e fiscali prima di decidere di costituire una società offshore e valutare attentamente i rischi e i benefici associati. È anche importante assicurarsi di rispettare tutte le normative e le leggi applicabili per evitare di incorrere in problemi legali e fiscali.
Le società offshore si dividono in diverse tipologie a seconda del paese in cui sono costituite:
- Pure tax haven: paesi in cui non esistono imposte sui redditi, sul patrimonio, sulle successioni o sulle donazioni e che vantano un rigido segreto bancario, facilitando così la costituzione di società e trust. Tra questi paesi troviamo le Bahamas e le Bermuda.
- No-tax foreign income haven: paesi che tassano solo i redditi prodotti su base territoriale, esentando generalmente i redditi prodotti all’estero e le esportazioni. Alcuni esempi sono Liberia, Panama, e taluni paesi africani come Nigeria, Angola e Ruanda.
- Low tax haven: paesi che applicano una bassa tassazione sui redditi prodotti ovunque, come le Isole Vergini Britanniche.
- Special tax haven: paesi con un livello impositivo normale che consentono la creazione di organismi molto flessibili all’interno del loro territorio, come il Liechtenstein e il Lussemburgo.
Perché aprire una società offshore conviene: i vantaggi
Ci sono molte ragioni per cui può essere interessante aprire una società offshore. Infatti, tramite una società offshore ben configurata, è possibile ottenere diversi vantaggi come la protezione del patrimonio, la semplificazione della burocrazia, l’ottimizzazione dei costi e la riservatezza. Tuttavia, bisogna fare attenzione: non tutti i Paesi offrono gli stessi vantaggi. Vediamo alcuni esempi:
- Riduzione dei costi della mano d’opera: la delocalizzazione permette di acquisire risorse umane in un paese in cui il costo della mano d’opera è inferiore e la tassazione è favorevole.
- Agevolare la distribuzione: grazie all’informatizzazione delle aziende e alla globalizzazione, è possibile dislocare le sedi aziendali in diversi mercati per essere più competitivi.
- Proteggere gli asset patrimoniali: spesso le società offshore detengono asset immobiliari e le loro azioni sono destinate in trust.
Ma ovviamente, il motivo principale per cui molti scelgono di costituire una società offshore è legato alla fiscalità. Infatti, spesso la costituzione di una società offshore consente di spostare il centro di interessi in un paese in cui il fisco è meno gravoso per gli imprenditori. Tuttavia, a causa dell’aumento della lotta all’evasione e all’elusione fiscale internazionale, le normative contro i paradisi fiscali e le società offshore stanno diventando sempre più rigide. In nome della lotta alla delocalizzazione dei redditi e allo spostamento dei flussi finanziari legati alla criminalità organizzata e al terrorismo, sono stati introdotti regolamenti anti-riciclaggio quasi universalmente applicati, che colpiscono i piccoli e medi risparmiatori e investitori. Paradossalmente, tuttavia, più si stringe la morsa contro i paradisi fiscali e le società offshore, più queste diventano consolidate e diffuse.
Perché conviene costituire una società offshore a Dubai?

A differenza di quanto si possa pensare, non sono solo le classiche isole tropicali come Bahamas, Isole Vergini e Vanuatu a offrire l’opportunità di costituire società a tassazione agevolata. Infatti, il sistema di scambio di informazioni tra gli stati a livello mondiale, ad eccezione della Costa Rica, rende difficile proteggere la privacy dell’investitore e, investendo in un paradiso fiscale classico, si rischia di essere individuati dalle autorità del pianeta.
La soluzione è costituire o trasferire una società negli Emirati Arabi Uniti, in particolare a Dubai, inclusi nella White List degli stati a minor tasso di criminalità fiscale nel mondo. A differenza di qualsiasi altro paese, gli EAU offrono la possibilità di investire nel loro territorio e proteggere la riservatezza degli investitori al 100%, poiché non comunicano alcun dato personale, bancario o societario ad alcuna autorità a meno che l’investitore non risieda nel Paese. Pertanto, sempre più investitori individuano gli EAU, e Dubai in particolare, come il luogo ideale per proteggere le proprie sostanze.