//

La Corsa Globale all’Intelligenza Artificiale: come si posizionano i Giganti Mondiali

Tempo di lettura : 4 minuti

L’intelligenza artificiale (AI) è al centro di una competizione globale che vede protagonisti principali come gli Stati Uniti, la Cina, l’Europa, e attori emergenti come gli Emirati Arabi Uniti. Questa corsa non si limita solo allo sviluppo tecnologico ma si estende a investimenti, ricerca, adozione tecnologica, e politiche normative.

Gli Stati Uniti: Pionieri con un Approccio Flessibile

Gli Stati Uniti, con la loro filosofia di minimi interventi normativi, cercano di mantenere un ambiente favorevole all’innovazione, lasciando alle grandi aziende tecnologiche il compito di sviluppare soluzioni rispettose dei diritti e delle leggi​​. La nazione si distingue per i suoi investimenti privati in startup e compagnie di software e computer service, nonché per la qualità superiore della sua ricerca, che riceve più citazioni e viene pubblicata su riviste prestigiose​​.

La Cina: Investimenti Massicci e Ambizioni di Leadership

La Cina ha recentemente superato gli Stati Uniti negli investimenti in ricerca sull’AI e mira a diventare il leader mondiale entro il 2030. Il governo cinese ha liberato enormi quantità di dati per la ricerca e ha incentivato la collaborazione tra i giganti tecnologici del Paese per l’uso dell’AI in vari ambiti, incluso quello sanitario durante la pandemia​​. La Cina eccelle nell’adozione di tecnologie AI, come i pagamenti elettronici, e ha un robusto settore di sorveglianza basato sull’AI​​​​.

Europa: Qualità nell’Innovazione ma con Limiti negli Investimenti

Nonostante l’Europa abbia sviluppato alcuni degli strumenti di intelligenza artificiale più importanti, come CleanUp.pictures e ItsAlive, rappresenta solo il 7% degli investimenti globali in materia di AI. Tuttavia, si sta cercando di posizionarsi come un hub tecnologico, con iniziative come il piano di investimenti presentato dal presidente Macron​​. L’Europa è vista come una forza progressista in termini di regolamentazione dell’AI, con un focus particolare sui rischi e sulla protezione dei dati​​.

Emirati Arabi Uniti: Un Nuovo Player dall’Approccio Innovativo

Gli Emirati Arabi Uniti si stanno affermando come un importante centro di ricerca e sviluppo nell’AI nel Medio Oriente, con iniziative come l’Università di intelligenza artificiale Mohamed bin Zayed, la prima al mondo dedicata esclusivamente all’AI​​.

Stanno anche lavorando su progetti che superano le barriere linguistiche, concentrando gli sforzi sull’arabo per creare opportunità uniche nel settore dell’intelligenza artificiale​​.


La corsa globale all’intelligenza artificiale è un campo di battaglia tecnologico e strategico che vede gli Stati Uniti e la Cina in una lotta serrata per la supremazia, con l’Europa che cerca di bilanciare innovazione e regolamentazione, e nuovi attori come gli Emirati Arabi Uniti che emergono con approcci innovativi. La direzione futura di questa corsa dipenderà da molti fattori, inclusi gli investimenti in ricerca e sviluppo, le politiche governative, e la capacità di adattamento alle nuove sfide poste dall’AI.


In questo scenario globale, il mondo del lavoro sta affrontando sfide significative e opportunità grazie all’avvento dell’intelligenza artificiale (AI), con variazioni notevoli tra i diversi paesi e settori. Secondo diversi studi, l’AI promette di aumentare il PIL mondiale del 7%, anche se questo comporta anche una trasformazione profonda in numerosi ambiti lavorativi, compresi quelli amministrativi e legali, che vedranno un impatto maggiore dell’automazione tecnologica​​.

L’OCSE nel suo Outlook sull’occupazione 2023 ha evidenziato come l’IA possa sostituire alcune mansioni in settori ad alta intensità cognitiva, ma anche aumentare la produttività e creare nuovi posti di lavoro per chi possiede competenze complementari all’AI. Nonostante l’adozione dell’AI nelle imprese sia ancora in una fase iniziale, il suo impatto complessivo sull’occupazione è limitato, ma promette di integrare il lavoro umano piuttosto che sostituirlo completamente​​.

Si prevede che alcune professioni saranno più colpite dall’automazione, come gli agricoltori di sussistenza, gli artigiani, gli addetti alla stampa e i lavoratori del settore manifatturiero, mentre nuovi posti di lavoro emergeranno per gestire e guidare la rivoluzione digitale​​. Tuttavia, c’è una crescente preoccupazione per il rischio di licenziamenti dovuti all’IA, con aziende già in atto di ridurre il personale in alcuni settori​​.

Nonostante le sfide, ci sono anche opportunità significative. Ad esempio, TecnoAndroid.it ha sfruttato l’AI in modo produttivo, favorendo i propri dipendenti e dimostrando che l’AI può portare benefici tangibili al mondo del lavoro quando utilizzata correttamente​​.

Iniziative in Primo Piano

  • Cina e Stati Uniti sono leader nell’adozione di piani nazionali per l’AI, con la Cina che ha lanciato il suo primo documento nazionale sull’AI nel 2016 e gli Stati Uniti che hanno seguito poco dopo con il loro piano. Questi piani si concentrano sul potenziamento del finanziamento per la ricerca e sulla formazione di una forza lavoro pronta per l’AI. Gli USA hanno anche istituito il National AI Initiative Office per affrontare questioni come i bias nell’AI, mentre la Cina punta a guidare il mondo nel campo dell’AI, nonostante le preoccupazioni sulla protezione dei dati e sulla privacy​​.
  • L’Unione Europea sta lavorando attivamente per regolamentare l’uso dell’AI, con proposte per una legge sull’IA che disciplinerà chiunque fornisca prodotti o servizi che utilizzano l’AI, creando una classificazione basata sul livello di rischio percepito. Inoltre, il Comitato europeo per la protezione dei dati ha istituito una task force su ChatGPT, segnando un importante passo verso una politica comune sulla privacy nell’AI​​.
  • Italia ha lanciato iniziative significative, come la costituzione di un fondo pubblico-privato di venture capital per sostenere le startup innovative italiane nel campo dell’AI. Un’altra iniziativa rilevante è il Centro per l’intelligenza artificiale di Torino, che mira a diventare un faro della ricerca in Italia, specializzato nei settori automotive e aerospaziale​​.

Paesi Promotori di Istituzioni e Associazioni

  • Canada, Francia, Germania e Regno Unito sono in prima linea nello sviluppo di strumenti di AI e nell’investimento in questo settore. Questi paesi si stanno concentrando non solo sullo sviluppo tecnologico ma anche sulla creazione di un ambiente normativo che promuova l’innovazione responsabile nell’AI​​.
  • Paesi Africani e Asiatici come Ghana, Ruanda, Sudafrica, Uganda e India stanno ricevendo supporto tramite progetti come Artificial Intelligence for All – FAIR Forward, che mira a trasferire conoscenze sull’AI e a definire policy per un’etica dell’AI e la protezione dei dati, promossi da organizzazioni internazionali e governi stranieri come il Ministero tedesco per la cooperazione e lo sviluppo economico​​.

Queste iniziative dimostrano un impegno crescente a livello globale per lo sviluppo responsabile dell’intelligenza artificiale. L’importanza della collaborazione internazionale, della ricerca congiunta e dello sviluppo di standard etici e normativi è riconosciuta come fondamentale per sfruttare i benefici dell’AI minimizzando i rischi potenziali.

In ultimo, l’Association for the Advancement of Artificial Intelligence (AAAI), una società scientifica leader dedicata a promuovere la comprensione scientifica dei meccanismi che sottendono al pensiero e al comportamento intelligente e alla loro incarnazione nelle macchine, organizza conferenze annuali sull’intelligenza artificiale, premia ricerche eccezionali nel campo e offre risorse educative sulla AI​​.

In sintesi, mentre l’AI porta con sé il rischio di trasformazioni e potenziali perdite di posti di lavoro in alcuni settori, offre anche la possibilità di creare nuovi ruoli e aumentare la produttività. La chiave sta nel prepararsi adeguatamente a queste trasformazioni, sviluppando competenze complementari all’AI e adattandosi alle nuove esigenze del mercato del lavoro.

Nella corsa globale allo sviluppo dell’intelligenza artificiale (AI), alcuni paesi si stanno distinguendo particolarmente, sia per le iniziative governative che per la creazione di istituti e associazioni dedicate a controllare e guidare il futuro dell’AI.

Paul Fasciano

Direttore di QuiDubai.com, Paul k. Fasciano è un Mental Coach prestato al mondo della comunicazione. E' anche Business Coach, Consulente, Editore e Autore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Le ultime novità da quidubai