Rory McIlroy ha scritto una delle pagine più belle della sua carriera al Dubai Hero Desert Classic, dove ha conquistato il suo terzo trofeo con una rimonta da leggenda. Il nordirlandese ha sfidato fino all’ultimo respiro il suo rivale Patrick Reed, che lo aveva sorpassato con un colpo da sogno alla sedicesima buca. Ma McIlroy non si è arreso e ha trovato due birdie salvifici nelle ultime due buche, l’ultimo dei quali con un putt da 20 metri che gli ha regalato la vittoria e la gloria.
Rory McIlroy, il re del deserto
McIlroy ha terminato il torneo con 269 colpi (-19), uno in meno di Reed (-18) e due in meno di Lucas Herbert (-16), terzo sul podio. Per il numero uno del mondo è stato il primo trionfo in una gara delle Rolex Series e il 21° nel circuito europeo. Il 32enne di Holywood ha raggiunto il record di Ernie Els, che aveva vinto tre volte questo evento nel 1994, nel 2002 e nel 2005.
McIlroy era partito al comando con due colpi di vantaggio su Herbert e tre su Reed. Nella prima parte del giro finale aveva consolidato la sua leadership grazie a tre birdie tra la nona e la tredicesima buca. Poi era arrivata la prima incrinatura alla quindicesima buca, dove aveva commesso un bogey mentre Reed faceva birdie e si avvicinava a -17.
La svolta era avvenuta alla sedicesima buca, dove Reed aveva estratto dal bunker un colpo magico e aveva realizzato un eagle che lo aveva portato a -19 e al comando solitario. McIlroy non si era lasciato intimidire e aveva risposto con un birdie alla diciassettesima buca che lo aveva riportato in parità con l’americano.
L’ultima buca
L’ultima buca è stata decisiva: Reed aveva piazzato il suo secondo colpo sul green ma lontano dalla bandierina, mentre McIlroy si era trovato in difficoltà dopo aver mandato la sua palla vicino all’acqua. Il nordirlandese si era rifatto con un ottimo terzo colpo che gli aveva lasciato una possibilità di birdie dalla lunga distanza. Con grande freddezza e precisione, McIlroy ha finalmente centrato il putt vincente e si è lasciato andare a una esultanza sfrenata.
Reed non era riuscito a eguagliare il punteggio di McIlroy e si era dovuto accontentare del secondo posto. McIlroy si era confermato così come uno dei golfisti più forti del mondo e come uno dei favoriti per la Ryder Cup 2023 che si terrà al Marco Simone a Roma tra Europa e Stati Uniti.
Non sono riusciti invece a superare il taglio i tre italiani presenti in gara: Guido Migliozzi (+1), Edoardo Molinari (+2) e Francesco Molinari (+3). I due fratelli hanno pagato caro alcuni errori nella seconda giornata che li hanno esclusi dalla fase finale del torneo.
McIlroy si conferma così come uno dei golfisti più forti del mondo e come uno dei favoriti per la Ryder Cup 2023 che si terrà a Roma tra Europa e Stati Uniti.