///

Ottenere la Licenza Medica in Arabia Saudita: la guida definitiva per medici

Tempo di lettura : 7 minuti

L’Arabia Saudita è oggi uno dei mercati sanitari più attrattivi del Medio Oriente, ma anche uno dei più complessi per chi desidera esercitare la professione medica. Ottenere la licenza medica in Arabia Saudita richiede rigore, documentazione impeccabile e una conoscenza dettagliata delle procedure della Saudi Commission for Health Specialties (SCFHS). Molti medici italiani ed europei si trovano ad affrontare lunghe attese, traduzioni incomplete e verifiche internazionali come quella del sistema DataFlow. Eppure, con la giusta preparazione e un supporto esperto, il percorso può trasformarsi da labirinto burocratico a opportunità concreta di crescita professionale e di carriera negli Emirati e nel Golfo.


Come iniziare: la registrazione su Mumaris Plus e la verifica dei documenti

Eleonora Cerri

Ottenere la licenza medica in Arabia Saudita è un percorso regolato, preciso e multilivello.
Tutto comincia dal portale ufficiale della Saudi Commission for Health Specialties (SCFHS), chiamato Mumaris Plus, la piattaforma digitale che centralizza ogni fase del processo. Qui ogni medico deve registrarsi, inserire le proprie credenziali e richiedere la Professional Classification. È il primo passo ufficiale verso l’autorizzazione a esercitare la professione nel Regno.

Sul portale vengono caricati tutti i documenti fondamentali — titoli di studio, specializzazioni, certificati di impiego e lettere di referenza — che saranno analizzati per verificarne l’idoneità. Solo dopo questo controllo iniziale si ottiene un Eligibility Number, un numero identificativo personale indispensabile per procedere alle fasi successive.

In questa prima fase, l’attenzione ai dettagli è cruciale. Molti candidati incontrano difficoltà già all’avvio, per errori di traduzione o per documenti non legalizzati.
Ogni titolo deve essere tradotto in inglese da un traduttore certificato e, se necessario, autenticato dalle autorità competenti del Paese d’origine. Il rispetto di queste formalità evita ritardi e blocchi nella procedura.


💬 Caso reale: il dottor Ahmed

Il dottor Ahmed, cardiologo egiziano, aveva presentato documenti incompleti e traduzioni parziali.
Il nostro team ha revisionato ogni certificato, eseguendo tutte le traduzioni e legalizzazioni prima dell’invio.
Il risultato? Nessun ritardo, pratica approvata e licenza ottenuta nei tempi previsti.
Una dimostrazione concreta di quanto una verifica preventiva possa fare la differenza.


🔍 Primary Source Verification (PSV)

Dopo la registrazione, la Primary Source Verification (PSV) è la fase successiva: un controllo di autenticità dei documenti, effettuato direttamente dalle istituzioni che li hanno rilasciati.
Questa verifica è condotta da DataFlow, società internazionale specializzata, e rappresenta una tappa obbligatoria per tutti i professionisti stranieri.

Laurea, specializzazione, licenze precedenti e certificati di buona condotta vengono controllati uno per uno. Il processo può durare 6–8 settimane, ma in caso di discrepanze o certificazioni incomplete, i tempi si allungano considerevolmente.


💬 Caso reale: la dott.ssa Maria

La dottoressa Maria, radiologa italiana, aveva una licenza scaduta secondo i requisiti SCFHS.
Abbiamo gestito direttamente la comunicazione con le autorità italiane e monitorato l’attività di DataFlow fino alla conferma finale.
Il processo si è concluso senza intoppi, evitando ritardi che avrebbero potuto compromettere la sua candidatura.


⚙️ La fase di valutazione

Durante o dopo la PSV, la SCFHS comunica se il candidato dovrà sostenere un esame di licenza.
I medici formati in Paesi come Regno Unito, Stati Uniti, Canada, Francia, Irlanda, Australia o Arabia Saudita spesso ne sono esentati, grazie agli accordi di riconoscimento reciproco.

Tutti gli altri dovranno sostenere un test teorico o pratico, a seconda della specialità e del titolo conseguito.
Sapere in anticipo se si rientra in una categoria esente consente di pianificare meglio l’intero iter e ridurre i tempi complessivi.

Esami, approvazione e licenza: dal test alla pratica clinica

Superata la fase di verifica dei documenti, il percorso per ottenere la licenza medica in Arabia Saudita entra nella sua parte più operativa: l’esame di licenza, la revisione finale da parte della Saudi Commission for Health Specialties (SCFHS) e il rilascio del certificato professionale che consente di esercitare nel Regno.

🧭 Quando serve l’esame di licenza

Non tutti i medici devono sostenere l’esame.
Coloro che hanno completato la formazione in Paesi riconosciuti dalla SCFHS — come Regno Unito, Stati Uniti, Canada, Francia, Irlanda, Australia o Arabia Saudita — spesso ne sono esentati.
Per tutti gli altri, invece, la valutazione è obbligatoria e si articola in due modalità:

  • Computer-Based Test (CBT): test a risposta multipla somministrati in centri accreditati internazionali;
  • Esami orali o pratici, che si svolgono direttamente in Arabia Saudita.

L’obiettivo è verificare non solo le competenze teoriche, ma anche la capacità di applicare le linee guida cliniche locali, comprese le norme etiche e culturali che regolano l’attività medica nel Paese.


💬 Caso reale: il dottor James

Il dottor James, chirurgo ortopedico britannico, ha affrontato con successo l’esame CBT. Con il nostro supporto ha potuto prepararsi attraverso simulazioni mirate e sessioni di studio personalizzate.
Superato l’esame al primo tentativo, è stato immediatamente inserito — grazie alla nostra rete di contatti — in una clinica privata a Riyadh perfettamente in linea con il suo profilo professionale.


🏛️ L’approvazione finale della SCFHS

Dopo il superamento dell’esame o la verifica di esenzione, la SCFHS avvia la revisione finale della domanda, analizzando ogni fase precedente per garantire la piena conformità.
Una volta approvato il dossier, viene rilasciato il Professional Classification Certificate, documento che consente di completare la registrazione professionale e di ottenere la licenza medica definitiva.

Questo certificato è il passaggio chiave per poter essere assunti da ospedali pubblici e privati in Arabia Saudita. È una licenza personale, digitale e tracciabile, valida in tutto il Paese, ma soggetta a rinnovo periodico per assicurare la continuità della formazione professionale.


💬 Caso reale: la dott.ssa Layla

La dottoressa Layla, pediatra siriana, ha completato l’intero iter con il nostro supporto, dalla raccolta dei documenti all’approvazione finale. Abbiamo gestito ogni comunicazione con la SCFHS e monitorato in tempo reale ogni aggiornamento della pratica. Layla ha ottenuto la sua licenza in tempi record e ha iniziato subito a lavorare in una clinica privata a Jeddah, ricevendo anche assistenza per il trasferimento della famiglia.


📄 I documenti richiesti: la checklist completa

Per accedere all’esame o ottenere la licenza, è necessario presentare un fascicolo documentale completo e conforme agli standard SCFHS.
Ecco la lista aggiornata:

  • Titoli di specializzazione e certificati di completamento della formazione
  • Transcript of records e certificati accademici
  • Prova di esperienza professionale (minimo due anni nella specialità)
  • Lettere di referenza e certificati di impiego precedenti
  • Licenze pregresse e certificati di buona condotta
  • Curriculum vitae aggiornato
  • Certificato di idoneità medica (per candidati ≥65 anni)
  • Copia del passaporto e permesso di soggiorno (se applicabile)
  • Fotografia recente in formato passaporto

🕒 Tempi medi del processo

In condizioni ottimali, il percorso completo — dalla registrazione su Mumaris Plus al rilascio della licenza definitiva — può richiedere tra 10 e 14 settimane, ma la tempistica varia in base alla completezza dei documenti, alla rapidità delle risposte delle università d’origine e alla capacità di coordinamento del candidato.

Con una gestione professionale, i tempi possono ridursi anche del 30–40%.
E per molti medici, la differenza tra un iter lineare e mesi di attesa risiede in un unico fattore: la preparazione preventiva.

Il ruolo del consulente e la nuova geografia del lavoro medico

Il percorso per ottenere la licenza medica in Arabia Saudita è uno dei più rigorosi al mondo.
Non basta essere qualificati o esperti: serve precisione, conoscenza dei protocolli, attenzione ai dettagli e una visione chiara dell’intero processo.
Per questo motivo, sempre più medici scelgono di affidarsi a consulenti specializzati in grado di guidarli passo dopo passo — dalla verifica dei documenti fino all’inserimento in una struttura sanitaria compatibile con il loro profilo.

La SCFHS non ammette errori formali.
Una traduzione non certificata, un titolo privo di timbro ministeriale o un’informazione mancante possono bloccare una domanda per settimane.
Un approccio metodico e strutturato riduce i rischi e permette di ottenere la licenza nel minor tempo possibile, evitando costosi ritardi o rifiuti.

🎯 Il valore del supporto professionale

Il nostro studio segue i candidati in ogni dettaglio del percorso SCFHS:

  • Verifica preventiva e preparazione completa dei documenti
  • Monitoraggio costante della domanda e aggiornamenti periodici
  • Comunicazione diretta con DataFlow e SCFHS
  • Assistenza fino all’ottenimento della licenza e all’inserimento lavorativo

A questo si aggiunge un lavoro di orientamento personalizzato per chi desidera trasferirsi, con servizi che includono la revisione del CV medico in inglese, il supporto nella negoziazione contrattuale e l’assistenza logistica per il trasferimento internazionale della famiglia.


SCARICA LA GUIDA


🌍 Un ponte tra Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti

Negli ultimi anni, la crescita del settore sanitario saudita ha seguito una traiettoria parallela a quella degli Emirati Arabi Uniti.
Le due realtà collaborano e si completano: l’Arabia Saudita punta su una rete ospedaliera nazionale di grandi dimensioni, mentre Dubai e Abu Dhabi si concentrano su cliniche private di alto livello e centri di ricerca medica.

Per molti professionisti, ottenere la licenza SCFHS significa quindi accedere a un mercato sanitario integrato, dove competenze, formazione e mobilità professionale trovano nuove sinergie.
Chi inizia in Arabia Saudita può facilmente trasferirsi negli Emirati — e viceversa — grazie alla crescente armonizzazione dei protocolli di verifica e accreditamento.

💬 La differenza la fa l’esperienza

Seguendo medici di diverse nazionalità — italiani, europei, arabi e asiatici — ho visto che il successo nel processo non dipende solo dal curriculum, ma dal modo in cui si affronta la burocrazia con visione strategica. La differenza tra un percorso lineare e uno ostacolato può essere minima: una firma, una data, un documento tradotto male. Ma nel sistema saudita, questi dettagli decidono tutto.

Come consulente, considero ogni pratica non come una semplice richiesta, ma come un progetto di carriera internazionale. Ogni licenza ottenuta è una porta aperta su un nuovo mercato del lavoro: più competitivo, meritocratico e digitalizzato di quanto siamo abituati a pensare in Europa.

🩺 Oltre la burocrazia: una nuova cultura medica globale

L’Arabia Saudita e gli Emirati stanno ridefinendo il concetto di “carriera medica internazionale”.
Qui le istituzioni non si limitano a regolamentare, ma collaborano con i professionisti per attrarre talento, migliorare le competenze e sviluppare nuove aree specialistiche.
È un modello che unisce efficienza, tecnologia e meritocrazia, e che rappresenta sempre più spesso il punto di arrivo per chi vuole dare una svolta alla propria carriera.

Ottenere la licenza medica in Arabia Saudita significa entrare in un sistema che premia la competenza e costruisce futuro, significa entrare in un sistema che valorizza le competenze, premia l’eccellenza e guarda al mondo come un unico grande ospedale in evoluzione.


SCARICA LA GUIDA


Eleonora Cerri

Consulente Legale operante nel Company Setup, specializzata nel trasferimento negli Emirati Arabi Uniti di tutti i professionisti del mondo sanitario attraverso il conseguimento delle licenze e dei visti necessari.🇦🇪

Nell'ultimo anno sono stata scelta come consulente di fiducia da oltre 130 imprenditori e ho aiutato più di 80 medici italiani a trovare lavoro a Dubai.

Eleonora Cerri - +971 569794430

Le ultime novità da quidubai