Ecco perchè aprire un Conto corrente a Dubai è una buona idea. In questo articolo trattiamo un argomento molto dibattuto: la difficoltà che i correntisti incontrano nell’operare con le banche in Italia, caratterizzata da difficoltà operative, rallentamenti e mille ostacoli. Ci concentriamo, non solo sulle difficoltà oggettive che i correntisti incontrano, ma anche, sulla penalizzazione dell’artigianato, delle start-up e delle piccole-medie imprese in Italia e sulle ragioni per cui molte persone scelgono di aprire un conto corrente all’estero.
Le banche in Italia: lo sapevi che…

Le banche in Italia e in Europa in generale stanno adottando delle regole non scritte che sembrano un vero e proprio ricatto ai correntisti. L’introduzione di meccanismi moralmente illegittimi come il CRS (Common Reporting Standard) per combattere l’evasione fiscale, ha violato la privacy dei correntisti e dei contribuenti italiani. Inoltre, le difficoltà operative, i rallentamenti e gli ostacoli, insieme al rigore ingiusto contro le piccole e medie imprese, sono solo alcuni dei problemi che i correntisti devono affrontare. Non sono rari i casi in cui non si può prelevare denaro per disservizi bancari, non si può effettuare un bonifico all’estero o si devono acquistare azioni contro la propria volontà.
Inoltre, secondo dati dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI), nel 2020 le banche italiane hanno tagliato il credito alle imprese del 3,3%, mentre i prestiti alle famiglie sono aumentati solo dello 0,7%. Questo ha causato problemi di liquidità e di finanziamento per molte piccole e medie imprese, che rappresentano il 90% delle imprese in Italia.
Non stupisce allora che, secondo una recente indagine del Censis, il 54% degli italiani abbia un’opinione negativa delle banche e del sistema bancario italiano, soprattutto per la difficoltà di accesso al credito e per le spese bancarie troppo elevate.
Non tutti i correntisti italiani, inoltre, sono consapevoli delle alternative disponibili. Ad esempio, molte banche online offrono servizi bancari a costi molto più convenienti rispetto alle banche tradizionali, senza alcun costo di gestione del conto e con commissioni più basse per le transazioni.

Le banche all’estero
Prima di parlare del conto corrente a Dubai, vale la pena dare uno sguardo a ciò che succede altrove. Aprire un conto corrente all’estero spesso non è una soluzione migliore poiché molti Paesi noti per i loro conti bancari esteri, come la Svizzera, l’Inghilterra e gli Stati Uniti, sono luoghi in cui, a causa degli scambi di informazioni automatici con le autorità italiane, non esiste privacy. Anche Paesi interessanti fiscalmente come Malta, le Isole Cayman o Seychelles, sono stati inseriti in una vera e propria black list e penalizzati dal sistema di messaggistica bancaria SWIFT, quindi chiunque investa in queste zone deve essere consapevole che non potrà spostare il proprio denaro in nessun altro Paese e che prima o poi il suo nome verrà scoperto.
Secondo i dati forniti da Tax Justice Network, una organizzazione no-profit che lotta contro l’evasione fiscale, la Svizzera è il primo paese al mondo per il segreto bancario e la gestione di conti correnti offshore. Tuttavia, dal 2018, la Svizzera aderisce agli scambi automatici di informazioni con l’Italia, insieme a molti altri paesi. Inoltre, secondo uno studio di Swiss Bankers Association, la quantità di denaro gestita in Svizzera in conti bancari esteri si è ridotta di oltre il 30% tra il 2007 e il 2018 a causa della pressione internazionale per la trasparenza fiscale.

Anche l’Inghilterra, un altro paese noto per i suoi conti bancari esteri, ha avviato uno scambio automatico di informazioni con l’Italia dal 2017. Inoltre, gli Stati Uniti hanno introdotto una legge chiamata Foreign Account Tax Compliance Act (FATCA) nel 2010, che richiede alle banche di segnalare i conti bancari esteri dei cittadini americani alle autorità fiscali degli Stati Uniti.
Per quanto riguarda gli altri Paesi citati, nel 2020 Malta è stata inserita nella lista nera dell’Unione Europea per la sua mancanza di misure contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, mentre le Isole Cayman e le Seychelles sono state incluse nella lista grigia dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) per la loro mancanza di trasparenza fiscale. Inoltre, il sistema di messaggistica bancaria SWIFT ha bloccato l’accesso ai pagamenti in entrata e in uscita dalle banche che operano in questi paesi.
Conto corrente a Dubai

Per l’Italia dovresti dedicare parte della tua giornata al tuo business e l’altra metà a gestire lo stress che ti causa l’istituto di credito sotto casa; per altri Paradisi Fiscali dovresti rischiare di vedere violata la tua privacy.
Parliamo dell’alternativa Dubai. A Dubai, ci sono banche che offrono servizi bancari di alta qualità e rispettano la privacy dei propri clienti. Dubai International Financial Centre (DIFC) è uno dei centri finanziari più grandi al mondo e le banche che vi operano sono soggette a rigorosi controlli da parte delle autorità di regolamentazione internazionale. DIFC è anche un centro di business e di commercio molto attivo e competitivo che attira molte imprese internazionali. Aprire un conto corrente a Dubai potrebbe essere una buona scelta per coloro che desiderano mantenere la privacy dei propri dati e godere di servizi bancari di alta qualità senza dover preoccuparsi di scambi di informazioni automatici o blacklist.
Secondo il World Economic Forum, gli Emirati Arabi Uniti (EAU), di cui Dubai fa parte, sono classificati al 16° posto su 141 Paesi nell’indice di sviluppo del settore finanziario globale. Ciò dimostra che Dubai ha fatto grandi progressi nel settore finanziario e ha costruito una reputazione solida per la sua competenza e affidabilità nel settore bancario.
Inoltre, il sistema bancario di Dubai ha una serie di vantaggi per coloro che cercano privacy e sicurezza nelle loro transazioni finanziarie. Secondo la Banca Mondiale, il sistema bancario di Dubai è stato classificato al 16° posto su 190 Paesi per l’accesso al credito e al 20° posto per la facilità di fare affari. Questi ranking dimostrano l’efficienza e l’accessibilità del sistema bancario di Dubai.
Le banche di Dubai sono anche note per la loro innovazione nel settore bancario digitale. Secondo un rapporto di Deloitte, il 85% delle banche di Dubai ha introdotto almeno una tecnologia fintech nel loro modello di business, dimostrando la loro apertura all’adozione di tecnologie all’avanguardia. Anche per questo un conto corrente a Dubai offre vantaggi che, soprattutto in contesti di business, non possono che essere apprezzati
Infine, il sistema bancario di Dubai ha una solida reputazione per la sua affidabilità e sicurezza, con la maggior parte delle banche che vi operano soggette a rigorosi controlli da parte delle autorità di regolamentazione internazionale. Ciò garantisce la privacy e la sicurezza dei dati dei clienti, evitando la condivisione di informazioni automatiche o l’inserimento in blacklist.
In sintesi, perché aprire un conto corrente a Dubai? Perché Dubai offre un sistema bancario altamente competitivo e affidabile, con servizi bancari di alta qualità e una forte protezione della privacy dei dati dei clienti, il tutto in un ambiente di business e commercio molto attivo e competitivo.