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Ho passato il Capodanno 2025 più folle a Dubai: ecco cosa è successo

Tempo di lettura : 6 minuti

Dubai non è mai una città banale, ma la notte di Capodanno supera qualsiasi aspettativa. Quest’anno ho deciso di immergermi completamente nell’atmosfera straordinaria che solo questa città può offrire, tra spettacoli di luci mozzafiato, feste esclusive e un’energia che sembrava non voler finire mai. Quello che è iniziato con una folla festante sotto il Burj Khalifa si è trasformato in un turbine di emozioni, musica e sorprese che mi hanno fatto vivere una delle notti più incredibili della mia vita. Se pensate che Dubai sia solo grattacieli e lusso, preparatevi a cambiare idea. Ecco il racconto della mia avventura indimenticabile, minuto per minuto.


La pianificazione di una serata di Capodanno a Dubai è un esercizio di equilibrio tra l’eccitazione e una logistica degna di un generale in battaglia. C’è qualcosa di surreale nel prepararsi per salutare un anno in una città che, per molti versi, sembra appartenere al futuro. La mattina del 31 dicembre, mi sono svegliata con un mix di emozione e ansia, ben consapevole che a Dubai il Capodanno non è solo una celebrazione: è un evento globale.

Dopo un caffè e una breve scrollata su Instagram (dove ogni influencer sembrava già sfoggiare outfit stratosferici), mi sono messa a scrivere a un gruppo di amici per definire i piani. Sapevo che non sarebbe stato semplice: ognuno aveva idee diverse, e convincere una dozzina di persone a trovarsi nello stesso posto alla stessa ora sembrava un’impresa titanica. Alcuni volevano un rooftop intimo, altri puntavano alla spettacolarità del Burj Khalifa, mentre un’amica insisteva su una cena elegante in uno dei ristoranti stellati della Marina.

Alla fine, ho deciso di mediare. Proposi di iniziare con i fuochi d’artificio al Burj Khalifa e poi di spostarci al White Dubai per una festa epica. La risposta fu sorprendentemente unanime: tutti concordavano. Mi sembrava un piccolo miracolo, quasi un presagio che la serata sarebbe andata a meraviglia. E così, mentre preparavo il mio outfit scintillante (letteralmente, grazie a un abito pieno di paillettes), mi sentivo pronta ad affrontare una notte che Dubai avrebbe reso indimenticabile.

La magia dei fuochi d’artificio al Burj Khalifa

Se c’è una cosa che Dubai sa fare, è trasformare il semplice in straordinario. E niente lo dimostra meglio dei suoi leggendari fuochi d’artificio di Capodanno al Burj Khalifa. La nostra serata è iniziata molto prima della mezzanotte. Arrivati a Downtown Dubai verso le 22:00, ci siamo ritrovati immersi in un mare di persone, ognuna con il proprio accento, stile e livello di eccitazione. La cosa incredibile era come tutto sembrasse perfettamente orchestrato: nonostante la folla, ogni dettaglio era curato, dai punti di accesso alle strade chiuse al traffico, fino agli stand che vendevano snack e bevande lungo il percorso.

Ci siamo ritagliati un piccolo angolo con vista perfetta sulla torre più alta del mondo, ma non prima di un’avventura degna di un episodio di una sit-com. Una mia amica, Sarah, aveva insistito per portare una coperta per “un tocco di comfort”. L’idea sembrava sensata, fino a quando ci siamo resi conto che stendere una coperta nel bel mezzo di una folla in continuo movimento era più complicato che spiegare la fisica quantistica. Alla fine, la coperta è diventata una bandiera improvvisata che usavamo per non perderci l’un l’altro.

Quando l’orologio ha segnato la mezzanotte, il Burj Khalifa si è illuminato come un’enorme lampadina galattica. I fuochi d’artificio non erano solo uno spettacolo visivo, ma una vera esperienza sensoriale. Si potevano sentire i boati che riecheggiavano nel petto, vedere le luci danzare nel cielo e persino percepire un leggero odore di polvere da sparo nell’aria. La folla, come una grande orchestra, reagiva all’unisono: grida di stupore, applausi, risate.

E poi c’era il display di luci sul Burj Khalifa, un gioco ipnotico di colori e animazioni che raccontava storie di speranza e progresso. Sembrava quasi che la torre, con la sua imponenza, ci stesse augurando un felice anno nuovo in tutte le lingue del mondo. Era un momento che sfiorava il sublime, come se il tempo si fosse fermato solo per permetterci di assaporarlo pienamente. Mentre i colori svanivano e la folla cominciava a disperdersi, ho sentito una strana serenità. Ero lì, nel cuore del mondo, pronta per tutto ciò che il 2025 avrebbe portato.

Festa al White Dubai

Dopo l’esplosione di colori e emozioni sotto il Burj Khalifa, era il momento di continuare la serata in grande stile. Decidere dove proseguire era stato semplice: il White Dubai, famoso per il suo lusso sfrenato e la vista mozzafiato sulla città, sembrava il posto perfetto per accogliere il nuovo anno. Uscire da Downtown Dubai, però, era tutta un’altra storia. Il traffico sembrava essersi trasformato in un enigma irrisolvibile, e la folla che si muoveva a rilento somigliava più a un fiume che a un gruppo di persone. Alla fine, con un misto di fortuna e astuzia, abbiamo trovato un taxi e ci siamo diretti verso il Meydan Racecourse Grandstand, dove il White Dubai si trova arroccato come un faro di opulenza.

Entrare al White Dubai è un’esperienza che comincia prima ancora di mettere piede all’interno. L’ingresso, illuminato da un gioco di luci futuristico, era affollato da gente vestita come se il tappeto rosso fosse all’ordine del giorno. C’erano abiti scintillanti, smoking impeccabili e un assortimento di scarpe che meritavano una pagina su Vogue. E poi noi, stanchi ma carichi, pronti a vivere l’energia di una delle location più iconiche della città.

Una volta dentro, il panorama ci ha lasciati senza fiato. La vista dal rooftop spaziava su tutto lo skyline di Dubai, con le luci della città che si riflettevano in un cielo ancora vibrante dai fuochi d’artificio. La musica era già a pieno ritmo, un mix perfetto di successi internazionali e set live da DJ di fama mondiale. Il dancefloor sembrava un caleidoscopio di persone che ballavano senza sosta, con un’energia contagiosa che ti faceva dimenticare ogni stanchezza.

Tra un cocktail e una canzone, ho trovato il tempo di osservare la folla. C’era un uomo in un completo bianco che sembrava uscito da un film di James Bond, una coppia che rideva come se il mondo fosse loro e persino un gruppo che sembrava essersi perso nel proprio universo, scattando foto a ogni angolo del club. C’era qualcosa di speciale nell’atmosfera, un senso di possibilità che solo il primo giorno dell’anno può regalare.

Verso le 3 del mattino, quando i piedi cominciavano a lamentarsi e il cielo si tingeva dei primi accenni dell’alba, mi sono ritrovata appoggiata al parapetto del rooftop. La città sotto di me sembrava respirare lentamente dopo una notte di pura energia. Ho pensato a quanto fosse incredibile essere lì, in quel momento, a Dubai, una città che non solo vive il presente, ma lo trasforma in qualcosa di straordinario.

Il White Dubai ci ha trattenuti fino alle prime luci del giorno, quando, con i tacchi in mano e un sorriso stanco ma soddisfatto, ci siamo diretti verso casa. Ogni Capodanno è speciale, ma questo, con la sua combinazione di magia, musica e momenti condivisi, si era guadagnato un posto tra i ricordi indimenticabili.

Benvenuto 2025, auguri a tutti voi!

Sono appena rientrata a casa. Il taxi mi ha lasciato qui davanti mentre il cielo sopra Dubai comincia a schiarirsi. È quel momento sospeso tra la notte e il giorno, quando tutto sembra più lento, come se la città intera stesse prendendo fiato dopo la notte più lunga dell’anno. Ho ancora i tacchi in mano – perché camminare con i miei amati sandali gialli a quest’ora non è più un’opzione – e mi fermo un attimo sul pianerottolo, guardando fuori dalla finestra. Lo skyline scintillante sembra quasi dirmi: “Hai visto cosa possiamo fare? Questo è solo l’inizio.”

Entro, accendo una piccola lampada e metto su il bollitore per un tè. Mi siedo vicino alla finestra, osservando la città che piano piano si risveglia. La notte appena trascorsa sembra un sogno: i fuochi d’artificio che danzavano sopra il Burj Khalifa, la folla che urlava di gioia, e poi il ritmo incessante del White Dubai, le luci, la musica, quella vista mozzafiato che mi ha fatto sentire parte di qualcosa di molto più grande di me.

Mentre sorseggio il tè, penso a quanto sia incredibile vivere qui. Sei mesi fa non avrei mai immaginato di trascorrere un Capodanno così, in una città che non smette mai di sorprendere, una città che sembra voler superare ogni aspettativa a ogni occasione. Questa notte non è stata solo una celebrazione del nuovo anno, è stata una dichiarazione: qui tutto è possibile.

Guardo l’orologio. Sono quasi le 6 del mattino. Il sole sta spuntando, tingendo di oro ogni cosa. È una promessa. Il 2025 è qui, e io sono pronta a viverlo, un giorno alla volta, ma con lo stesso entusiasmo con cui ho vissuto questa notte. In fondo, è questo che Dubai ti insegna: non solo a guardare avanti, ma a farlo con stile e coraggio. Metto via la tazza, spengo la luce e mi infilo sotto le coperte. È ora di riposare, perché il nuovo anno è appena iniziato, e ho già voglia di scoprire cosa ha in serbo per me.

Isabelle Palazia

Sono Isabelle Palazia, una copywriter appassionata della vita notturna e mi piace sempre scoprire nuovi locali, eventi e tendenze della città, sempre alla ricerca di nuovi posti cool e di avventure da condividere. Sono la voce "on the road" di QuiDubai scelta per raccontare tutto ciò che questa città ha da offrire in termini di cultura, divertimento e svago, e amo condividere le mie esperienze e opinioni con voi.

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