Nel primo trimestre del 2025, Dubai ha registrato un nuovo record di arrivi internazionali, segnando un momento chiave nella ripresa e nel rafforzamento del settore turistico. Tra i protagonisti di questo boom, spiccano due nazionalità: italiani e cinesi. Le parole chiave “turismo Dubai”, “visitatori Dubai” e “record turismo Dubai 2025” stanno dominando le ricerche online, segno che la città degli Emirati continua a catalizzare attenzione e desiderio di viaggio. In questo articolo analizzeremo i numeri ufficiali, i fattori che li sostengono e cosa significa questo trend per il futuro del turismo emiratino.
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Con oltre 5,2 milioni di turisti internazionali registrati nel primo trimestre del 2025, Dubai ha raggiunto il miglior inizio d’anno nella sua storia turistica. I dati ufficiali del Department of Economy and Tourism (DET) confermano una crescita del 15% rispetto allo stesso periodo del 2024, sottolineando un’accelerazione che sorprende persino gli analisti più ottimisti. A trainare questa crescita, oltre agli storici mercati del Regno Unito e dell’India, ci sono due new entry in forte ascesa: Italia e Cina.
L’Italia ha superato per la prima volta la soglia dei 150.000 visitatori trimestrali, registrando un aumento del 28% rispetto al Q1 2024. Questo dato è accompagnato da un trend crescente di voli diretti, eventi di promozione turistica congiunta e dal fascino irresistibile che Dubai continua a esercitare su un pubblico in cerca di lusso accessibile, temperature miti invernali e un’offerta culturale sempre più ampia.
Anche la Cina è tornata in forze, segnando un incremento superiore al 60% rispetto all’anno precedente. Dopo anni di limitazioni post-pandemiche, il ritorno dei turisti cinesi a Dubai rappresenta un segnale importante per tutto il settore, rilanciando hotel, shopping mall e attrazioni culturali che puntano su questo segmento di mercato. L’introduzione di nuovi “visa free agreements”, la ripresa dei collegamenti aerei e le strategie di marketing mirato hanno contribuito a questa ripartenza.

Ma perché Dubai continua a crescere, quando altre destinazioni internazionali mostrano segni di rallentamento? Secondo Issam Kazim, CEO del DET, “Dubai offre un ecosistema turistico perfettamente integrato che riesce a coniugare business, relax, cultura e tecnologia in un’unica esperienza. Ed è questa formula vincente che continua ad attrarre milioni di visitatori da tutto il mondo”.
Le previsioni per l’intero 2025 parlano già di oltre 20 milioni di arrivi, con l’obiettivo dichiarato di superare i livelli pre-pandemici. Un traguardo ambizioso, ma tutt’altro che irrealistico. Anche perché gli investimenti nel settore hospitality, nei trasporti e nella promozione internazionale non accennano a rallentare. Dal nuovo terminal dell’aeroporto Al Maktoum alle aperture di resort tematici come The Island Dubai, il turismo resta una priorità strategica.
Nel frattempo, i riflettori sono puntati su due domande chiave: da dove arrivano i nuovi turisti? E quali sono i trend che li spingono verso Dubai oggi, rispetto al passato?
🔷 Come italiani e cinesi stanno riscrivendo il profilo del turista a Dubai
L’esplosione del turismo a Dubai nel primo trimestre 2025 non è solo una questione di numeri: è il segno di un cambiamento qualitativo nei flussi e nei comportamenti dei viaggiatori. Tra tutti, italiani e cinesi si stanno distinguendo per motivazioni, scelte di soggiorno e tipologie di esperienze ricercate. Analizzarne le dinamiche ci aiuta a comprendere in che direzione si sta muovendo il turismo internazionale.
🇮🇹 Il nuovo turista italiano: più esperienziale, meno “mordi e fuggi”
Secondo i dati di Visit Dubai e dell’Enit, gli italiani sono attratti sempre di più da pacchetti integrati che combinano lusso accessibile, cultura araba e attività outdoor. Il classico weekend lungo lascia spazio a soggiorni da 5 a 7 giorni, spesso in strutture a 4 o 5 stelle, con un budget medio in crescita del 12% rispetto al 2024. A trainare sono le coppie under 40 e i professionisti digitali, molti dei quali testano brevi periodi da “remote workers”.
Le attività preferite? Non più solo shopping e rooftop: crescono le visite guidate nei quartieri storici di Al Fahidi, gli iftar culturali e le escursioni nel deserto con immersioni nelle tradizioni beduine. Anche le esperienze culinarie stellate stanno guadagnando terreno, grazie al successo della Dubai Gastronomy Week e alle numerose aperture di ristoranti italiani con chef di fama internazionale.
“Dubai è un laboratorio globale, e il turista italiano oggi cerca autenticità e narrazione culturale, non solo comfort”, ha dichiarato Marco Monti, analista del settore travel per L’Economia del Corriere.
🇨🇳 Il ritorno strategico del viaggiatore cinese
Dopo una pausa lunga e forzata, il turista cinese torna a Dubai con numeri importanti e richieste molto chiare. I tour operator locali riportano un incremento delle prenotazioni di gruppo, ma con un profilo di spesa più elevato rispetto al passato. Questo nuovo viaggiatore cinese, spesso under 35, è altamente digitalizzato, sensibile al servizio multilingua e attratto da itinerari iconici che coniughino futurismo e cultura araba.
Secondo il China Outbound Tourism Research Institute (COTRI), il 2025 sarà l’anno del grande ritorno della Cina nel turismo globale, e Dubai si sta posizionando strategicamente come hub di lusso e accessibilità culturale. L’accordo per facilitare i visti, le iniziative con Alipay e WeChat Pay e l’aumento dei voli diretti con Shanghai e Guangzhou hanno fatto il resto.
Le attrazioni più gettonate? Burj Khalifa, Dubai Frame, The Museum of the Future e soprattutto le esperienze immersive come quelle offerte al Dubai Safari Park o ai mercatini di Ramadan. Non manca poi l’interesse crescente per l’acquisto immobiliare, con un +18% di richieste da parte di cittadini cinesi nel segmento “holiday homes”.
La presenza congiunta di italiani e cinesi sta trasformando anche il modo in cui Dubai comunica e costruisce il suo brand turistico. Più attenzione al contenuto localizzato, all’ospitalità multilingue e al calendario culturale. In questa chiave, il mese sacro del Ramadan appena concluso ha offerto uno spunto perfetto per intercettare entrambi i target, unendo spiritualità, lifestyle e intrattenimento raffinato.
🔶 Oltre il record: Dubai punta al turismo di qualità e al rilancio economico
Con oltre 5 milioni di visitatori internazionali nei primi tre mesi del 2025, Dubai si conferma al centro della nuova geografia turistica globale. Ma non è solo una corsa ai numeri: è una strategia lucida per diversificare l’economia, attrarre investimenti e ridefinire il concetto stesso di ospitalità in Medio Oriente.
📊 Le previsioni 2025: verso i 20 milioni di visitatori?
Secondo il Department of Economy and Tourism di Dubai (DET), l’obiettivo per la fine del 2025 è superare i 20 milioni di turisti, un traguardo che riporterebbe Dubai ai livelli pre-pandemici con uno scarto positivo. Il piano rientra nella Dubai Economic Agenda D33, che prevede nei prossimi dieci anni di trasformare l’Emirato in uno dei primi tre hub economici e turistici al mondo.
Una crescita guidata da:
- Hub aereo strategico: Emirates e FlyDubai hanno già annunciato nuove rotte verso Europa, Asia e Africa, con un incremento del 12% nella capacità aerea nel secondo semestre 2025.
- Eventi globali: dopo ATM e Art Dubai, sono attesi la COP28 Legacy Conference, Gitex Global e la Dubai Design Week.
- Investimenti nei distretti culturali: Alserkal Avenue, Expo City, il nuovo progetto “Souq al Marsa” a Dubai Creek.
“Il turismo non è solo una voce del PIL, ma una leva di posizionamento geopolitico”, ha dichiarato Helal Almarri, CEO del DET, in un’intervista al Gulf Business Weekly.
🧩 Economia e turismo: un impatto diretto
Il turismo rappresenta circa l’11,6% del PIL degli Emirati e a Dubai genera un impatto diretto su settori chiave: real estate, hotellerie, trasporti, ristorazione e cultura. Solo nei primi tre mesi del 2025:
- Il tasso di occupazione alberghiera ha toccato l’87%, con una media di 5,2 notti per soggiorno.
- Il turismo di lusso ha registrato una crescita del 9%, trainato da visitatori provenienti da Italia, Cina, Russia e Arabia Saudita.
- Gli investimenti immobiliari stranieri legati al turismo sono cresciuti del 14%, secondo Dubai Land Department.
Un dato interessante? Il boom degli “extended stay”: viaggiatori che decidono di lavorare in remoto da Dubai per periodi tra 30 e 90 giorni, attratti da infrastrutture digitali avanzate e politiche fiscali favorevoli.
Oltre i numeri, il rischio della saturazione e la sfida della qualità
I numeri da record registrati nel primo trimestre del 2025 non raccontano solo una stagione felice per il turismo a Dubai: disegnano un trend di lungo periodo che conferma la centralità dell’Emirato nella mappa globale dei viaggiatori. Ma dietro le cifre brillanti si nasconde una domanda cruciale: può Dubai sostenere questa crescita senza compromettere l’equilibrio tra accoglienza e qualità della vita urbana?
L’aumento massiccio di turisti da Italia e Cina, se da un lato rafforza la visione di Dubai come crocevia intercontinentale, dall’altro espone il sistema a nuove pressioni: trasporti pubblici, sostenibilità ambientale, gestione delle risorse e, non ultimo, autenticità dell’esperienza turistica. Perché l’abbondanza di flussi non si traduca in un turismo di massa indistinto, l’Emirato dovrà puntare su nuove strategie selettive: personalizzazione, rispetto della cultura locale e valorizzazione dei quartieri storici, anche al di fuori dei circuiti mainstream.
Dubai oggi guida il futuro del turismo, ma dovrà dimostrare, più che mai, di saper crescere in modo intelligente. Perché un successo duraturo non si misura solo in arrivi, ma nella qualità delle partenze: nella capacità di ogni viaggiatore di tornare a casa con l’idea di aver vissuto, davvero, qualcosa di unico.
IN PILLOLE
Trend del Turismo a Dubai nel Primo Trimestre 2025
Oggetto: Analisi del record di arrivi turistici a Dubai nel primo trimestre 2025, con focus sui trend emergenti, in particolare l’incremento di visitatori da Italia e Cina.
Sintesi:
Il primo trimestre del 2025 ha segnato un record storico per il turismo a Dubai, con oltre 5,2 milioni di arrivi internazionali. Questo dato rappresenta una crescita del 15% rispetto allo stesso periodo del 2024, superando le aspettative degli analisti. Due nazionalità in particolare hanno contribuito in modo significativo a questo boom: italiani e cinesi. L’articolo evidenzia i fattori che supportano questa crescita e analizza le caratteristiche distintive dei nuovi flussi turistici, sottolineando come Dubai stia puntando a un turismo di qualità e stia utilizzando il settore come leva di posizionamento economico e geopolitico. Tuttavia, viene sollevato il rischio della saturazione e la sfida di mantenere l’equilibrio tra accoglienza e qualità della vita urbana.
Principali Temi e Idee:
- Record Storico di Arrivi Turistici:
- Dubai ha registrato “il miglior inizio d’anno nella sua storia turistica” nel primo trimestre 2025.
- Sono stati registrati oltre 5,2 milioni di turisti internazionali in questo periodo.
- Questo rappresenta una crescita del 15% rispetto allo stesso periodo del 2024.
- Italia e Cina come Nuovi Protagonisti:
- Accanto ai mercati storici come Regno Unito e India, Italia e Cina sono “due new entry in forte ascesa”.
- L’Italia ha superato per la prima volta i 150.000 visitatori trimestrali, con un aumento del 28% rispetto al Q1 2024.
- La crescita degli italiani è supportata da un “trend crescente di voli diretti, eventi di promozione turistica congiunta e dal fascino irresistibile che Dubai continua a esercitare”.
- La Cina ha registrato un “incremento superiore al 60% rispetto all’anno precedente”, segnando un importante “ritorno in forze” dopo le limitazioni post-pandemiche.
- Il ritorno dei turisti cinesi è favorito dall’introduzione di nuovi “visa free agreements”, dalla ripresa dei collegamenti aerei e dalle “strategie di marketing mirato”.
- Fattori di Successo di Dubai:
- Secondo Issam Kazim, CEO del DET, il successo di Dubai è dovuto a un “ecosistema turistico perfettamente integrato che riesce a coniugare business, relax, cultura e tecnologia in un’unica esperienza”.
- Gli investimenti nel settore hospitality, nei trasporti (come il nuovo terminal dell’aeroporto Al Maktoum) e nella promozione internazionale continuano a ritmo elevato.
- Previsioni per il 2025 e Obiettivi Strategici:
- Le previsioni per l’intero 2025 puntano a “oltre 20 milioni di arrivi”, con l’obiettivo di superare i livelli pre-pandemici.
- Questo traguardo ambizioso rientra nella “Dubai Economic Agenda D33”, che mira a posizionare l’Emirato tra i primi tre hub economici e turistici mondiali nei prossimi dieci anni.
- Evoluzione del Profilo Turistico (Italiani e Cinesi):
- Turista Italiano: È sempre più “esperienziale” e meno “mordi e fuggi”. Ricerca “pacchetti integrati” che combinano lusso accessibile, cultura araba e attività outdoor. Preferisce “soggiorni da 5 a 7 giorni” in strutture di alto livello. Le attività preferite includono visite ai “quartieri storici di Al Fahidi”, “iftar culturali”, escursioni nel deserto e “esperienze culinarie stellate”. La ricerca di “autenticità e narrazione culturale” è un driver importante.
- Turista Cinese: Torna con “numeri importanti e richieste molto chiare”. Si osserva un “incremento delle prenotazioni di gruppo, ma con un profilo di spesa più elevato”. Questo turista, spesso under 35, è “altamente digitalizzato, sensibile al servizio multilingua e attratto da itinerari iconici che coniughino futurismo e cultura araba”. Le attrazioni più gettonate sono Burj Khalifa, Dubai Frame, The Museum of the Future, e esperienze immersive come il Dubai Safari Park o i mercatini di Ramadan. Si nota anche un interesse crescente per l’acquisto immobiliare.
- Impatto Economico del Turismo:
- Il turismo rappresenta circa l’“11,6% del PIL degli Emirati”.
- Ha un impatto diretto su “real estate, hotellerie, trasporti, ristorazione e cultura”.
- Nel primo trimestre 2025, il tasso di occupazione alberghiera ha toccato l’87%.
- Il turismo di lusso è cresciuto del 9%.
- Gli investimenti immobiliari stranieri legati al turismo sono cresciuti del 14%.
- Si evidenzia il boom degli “extended stay”, con viaggiatori che lavorano in remoto da Dubai per periodi prolungati.
- La Sfida della Crescita Sostenibile:
- L’articolo solleva il rischio della “saturazione” e la necessità di “sostenere questa crescita senza compromettere l’equilibrio tra accoglienza e qualità della vita urbana”.
- Le pressioni riguardano “trasporti pubblici, sostenibilità ambientale, gestione delle risorse e, non ultimo, autenticità dell’esperienza turistica”.
- Per evitare un “turismo di massa indistinto”, Dubai dovrà puntare su “nuove strategie selettive: personalizzazione, rispetto della cultura locale e valorizzazione dei quartieri storici”.
- La crescita deve essere “intelligente”, misurata non solo dagli arrivi, ma dalla “qualità delle partenze” e dalla capacità del viaggiatore di avere “vissuto, davvero, qualcosa di unico”.
Citazioni Chiave:
- “Nel primo trimestre del 2025, Dubai ha registrato un nuovo record di arrivi internazionali, segnando un momento chiave nella ripresa e nel rafforzamento del settore turistico.”
- “Con oltre 5,2 milioni di turisti internazionali registrati nel primo trimestre del 2025, Dubai ha raggiunto il miglior inizio d’anno nella sua storia turistica.”
- “Tra i protagonisti di questo boom, spiccano due nazionalità: italiani e cinesi.”
- “Dubai offre un ecosistema turistico perfettamente integrato che riesce a coniugare business, relax, cultura e tecnologia in un’unica esperienza.” – Issam Kazim, CEO del DET
- “Secondo i dati di Visit Dubai e dell’Enit, gli italiani sono attratti sempre di più da pacchetti integrati che combinano lusso accessibile, cultura araba e attività outdoor.”
- “Dubai è un laboratorio globale, e il turista italiano oggi cerca autenticità e narrazione culturale, non solo comfort.” – Marco Monti, analista del settore travel per L’Economia del Corriere
- “Secondo il China Outbound Tourism Research Institute (COTRI), il 2025 sarà l’anno del grande ritorno della Cina nel turismo globale, e Dubai si sta posizionando strategicamente come hub di lusso e accessibilità culturale.”
- “Il turismo non è solo una voce del PIL, ma una leva di posizionamento geopolitico.” – Helal Almarri, CEO del DET
- “Ma dietro le cifre brillanti si nasconde una domanda cruciale: può Dubai sostenere questa crescita senza compromettere l’equilibrio tra accoglienza e qualità della vita urbana?”
- “un successo duraturo non si misura solo in arrivi, ma nella qualità delle partenze: nella capacità di ogni viaggiatore di tornare a casa con l’idea di aver vissuto, davvero, qualcosa di unico.”
Conclusioni:
Il primo trimestre del 2025 segna un punto di svolta per il turismo di Dubai, non solo per i numeri record ma anche per l’emergere di nuovi flussi turistici, in particolare da Italia e Cina, con profili e aspettative in evoluzione. Dubai si conferma una destinazione dinamica e strategica, supportata da investimenti infrastrutturali e una visione economica a lungo termine. Tuttavia, la crescita porta con sé la sfida di garantire la sostenibilità e preservare l’autenticità dell’esperienza turistica, richiedendo strategie mirate per un turismo più personalizzato e rispettoso.



