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The Mall of the Metaverse: da oggi lo shopping è un’esperienza virtuale

Tempo di lettura : 3 minuti

Ci è arrivata una notizia che racconta i nostri tempi e dei suoi velocissimi cambiamenti all’insegna dell’innovazione tecnologica. Oggi lo shopping si può fare anche nel metaverso! Andiamo a scoprire qualcosa in più.

Lo shopping nel metaverso

Crea il tuo avatar ed entra

Mall of the Metaverse” è un progetto annunciato a Dubai che prevede la creazione del primo centro commerciale virtuale. All’interno di questo centro commerciale, gli utenti potranno creare i propri avatar e visitare negozi virtuali di marchi famosi, come Carrefour, VOX Cinemas, THAT Concept Store, Ghawali e Samsung Store, tra gli altri. L’obiettivo è di creare un’esperienza di shopping online interattiva e coinvolgente, dove i clienti possono esplorare i negozi virtuali e acquistare prodotti attraverso i loro avatar. Si prevede che il centro commerciale virtuale sarà accessibile tramite smartphone, tablet e dispositivi VR, offrendo agli utenti un’esperienza di shopping completamente nuova e immersiva. Non è incredibile?

Gli aspetti controversi

Apriamo una parentesi su un dibattito è aperto. Primo tra questi, il discusso pericolo di estraniarsi dalle relazioni di persona a causa dell’aumento dell’attività online, tema ampiamente trattato nella società contemporanea. Numerosi sociologi, filosofi e altri esperti hanno esaminato questo aspetto e ne hanno discusso in modo critico.

Il sociologo e filosofo britannico Zygmunt Bauman, ad esempio, ha sviluppato il concetto di “modernità liquida“, in cui le identità e le relazioni umane sono diventate più liquide e flessibili a causa della globalizzazione, della tecnologia e del capitalismo. Bauman sostiene che questa liquidità ha portato a una maggiore incertezza e isolamento per le persone.

Lo psicologo e sociologo statunitense Sherry Turkle, autrice di numerosi libri sul rapporto tra tecnologia e società, ha sottolineato come l’uso eccessivo dei dispositivi tecnologici possa portare a una mancanza di connessione sociale e ad un senso di solitudine e isolamento. Altri esperti hanno esaminato questo problema dal punto di vista della salute mentale. La psicologa e neuroscienziata Jean Twenge, autrice di “iGen: Iperconnessi. Perché i ragazzi oggi crescono meno ribelli, più tolleranti, meno felici e del tutto impreparati a diventare adulti“, ha studiato gli effetti dell’uso eccessivo dei social media e dei dispositivi mobili sui giovani. Twenge sostiene che l’uso eccessivo dei social media può portare ad una maggiore ansia, depressione e solitudine tra i giovani.

Il cambiamento è uno strumento

In generale, la maggior parte degli esperti concorda sul fatto che l’uso eccessivo della tecnologia può portare a un allontanamento dalle relazioni significative nella vita reale, ma ci sono anche molti fattori che influenzano questo problema, come la cultura, la personalità e le circostanze individuali di ogni persona. Ci sono anche coloro che sostengono che il cambiamento in atto possa avere dei risvolti positivi. Ad esempio, alcuni sociologi e filosofi contemporanei hanno sottolineato come il metaverso potrebbe rappresentare una risposta alle crescenti esigenze di connessione e di socializzazione degli individui, specialmente in un’epoca in cui molte persone si sentono sempre più sole e isolate.

Secondo questi esperti, il metaverso potrebbe offrire nuove possibilità di relazione, di scambio e di partecipazione, che vanno oltre le tradizionali barriere geografiche, sociali e culturali. In questo senso, il metaverso potrebbe rappresentare un’occasione per rafforzare il senso di comunità e di appartenenza, attraverso la creazione di spazi virtuali condivisi e la partecipazione a eventi e attività collettive.

In ogni caso, il metaverso è uno strumento e come tale dipende sempre da come viene utilizzato. Sia gli aspetti positivi che quelli negativi dipendono dalle scelte degli utenti e dalle politiche di governance delle piattaforme. Pertanto, è importante promuovere un utilizzo consapevole e responsabile del metaverso, al fine di massimizzare i suoi benefici e mitigare i suoi rischi.

The Mall of the Metaverse

“The Mall of the Metaverse” è un ulteriore passo avanti verso una società digitalizzata, fluida, ibrida, che ha sempre più dimestichezza con l’uso di tecnologie che possono portare benefici, divertimento, facilitazioni, e che gli stessi sviluppatori hanno programmato per essere al servizio degli utenti. The Mall of the Metaverse rappresenterà il gruppo Majid Al Futtaim in Decentraland, una piattaforma metaverse avanzata, ed è stato annunciato durante il World Government Summit a Dubai. Il centro commerciale virtuale è ancora in fase di sviluppo, ma il gruppo ha dichiarato che sarà aperto ai visitatori che cercano esperienze digitali attraverso offerte di vendita al dettaglio, intrattenimento e tempo libero e presenterà funzionalità interessanti che verranno annunciate in seguito. Gli utenti potranno creare i propri avatar e navigare attraverso il centro commerciale, esplorando negozi virtuali, partecipando a eventi e acquistando prodotti tramite i loro avatar.

Secondo Khalifa bin Braik, CEO di Majid Al Futtaim Asset Management, “il Mall of the Metaverse sarà una delle principali destinazioni di vendita al dettaglio e di intrattenimento, e si prevede che diventi un’attrazione enorme per i clienti che desiderano esperienze digitali dai loro marchi preferiti”.

Il progetto si basa su una maggiore domanda di esperienze digitali da parte dei consumatori e il gruppo ha dichiarato di voler utilizzare la scienza comportamentale e i dati per offrire ai clienti ciò che desiderano. La strategia metaverse degli Emirati Arabi Uniti mira a supportare 40.000 posti di lavoro virtuali e a aggiungere 4 miliardi di dollari alla loro economia nei prossimi cinque anni, e il Mall of the Metaverse sembra essere un passo importante in questa direzione.

Gli Emirati Arabi Uniti hanno fatto diversi progressi nel metaverso, con tre gruppi sanitari che si sono introdotti nel mondo virtuale, e il Dubai Mall che ha presentato il suo negozio Etisalat nel metaverso l’anno scorso. A Dubai ogni giorno ne vediamo delle belle, anche in mondi paralleli digitali.

Paul Fasciano

Direttore di QuiDubai.com, Paul k. Fasciano è un Mental Coach prestato al mondo della comunicazione. E' anche Business Coach, Consulente, Editore e Autore.

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