Negli ultimi anni, Dubai si è affermata come uno dei centri finanziari e imprenditoriali più dinamici al mondo, attirando aziende, investitori e professionisti da ogni angolo del pianeta. Tuttavia, operare in questo ecosistema richiede una profonda conoscenza delle normative locali, in particolare in materia di compliance e antiriciclaggio.
In un contesto di regolamentazioni sempre più stringenti, la protezione della reputazione aziendale è diventata un elemento imprescindibile per chi desidera fare business negli Emirati. Per capire meglio queste dinamiche, QuiDubai ha intervistato Gabriella De Souza, AML & Compliance Advisor presso il Supreme Court Complex di Dubai e consulente presso Daniele Pescara Consultancy, uno studio multidisciplinare che opera tra Emirati Arabi Uniti, Svizzera e Italia.
Con una formazione internazionale e una profonda esperienza nel mercato emiratino, Gabriella supporta aziende e istituzioni nella gestione della compliance e della pianificazione patrimoniale, semplificando l’adeguamento alle normative locali e garantendo operazioni trasparenti ed efficaci.
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Gabriella, come sei arrivata a specializzarti in compliance e antiriciclaggio negli Emirati Arabi Uniti?
Il mio percorso è iniziato in Italia, dove ho studiato Economia Internazionale e Business Management presso l’Università degli Studi di Verona. Durante i miei studi, ho avuto la possibilità di partecipare a programmi di scambio in India, Messico e Spagna, esperienze che mi hanno permesso di sviluppare una visione globale delle dinamiche economiche e finanziarie.
L’interesse per gli Emirati Arabi Uniti è nato proprio durante questo periodo, osservando il crescente ruolo di Dubai come hub economico e finanziario. Così ho deciso di trasferirmi e perfezionare le mie competenze in uno dei mercati più avanzati e competitivi al mondo.
Quali sono le sfide principali che le aziende incontrano in materia di compliance a Dubai?
Uno degli errori più comuni che le aziende fanno quando entrano nel mercato emiratino è sottovalutare l’importanza della compliance. Spesso gli imprenditori si concentrano sulle opportunità di business e sui vantaggi fiscali, senza considerare che gli Emirati Arabi Uniti hanno regolamenti rigorosi per garantire la trasparenza e prevenire il riciclaggio di denaro.
Le sfide principali riguardano:
- L’adeguamento alle normative antiriciclaggio (AML), che richiede procedure di verifica stringenti per clienti e partner.
- Il rispetto delle regolamentazioni finanziarie locali, specialmente per le aziende che operano in settori regolamentati.
- La gestione della reputazione aziendale, poiché non conformarsi a queste normative può portare a sanzioni severe, fino alla revoca delle licenze.
Il nostro lavoro presso DP Consultancy è proprio quello di semplificare questo processo per gli imprenditori, garantendo loro di operare nel pieno rispetto delle leggi e proteggendo il loro patrimonio aziendale.
Strategie di protezione patrimoniale per imprenditori e investitori
Quali sono le migliori strategie per la protezione patrimoniale a Dubai?
La protezione patrimoniale è un aspetto cruciale per qualsiasi imprenditore che decide di operare a Dubai. Il nostro approccio si basa su tre pilastri fondamentali:
- Strutturazione legale e fiscale efficiente – Identificare la giusta configurazione aziendale, dalle Free Zone alle Mainland companies, è essenziale per ottimizzare i vantaggi fiscali e garantire la protezione degli asset.
- Compliance e antiriciclaggio – La registrazione delle aziende e la gestione della due diligence sono processi chiave per evitare problemi legali futuri. Aiutiamo le imprese a implementare procedure AML efficaci, riducendo il rischio di sanzioni o restrizioni operative.
- Pianificazione finanziaria e successoria – Offriamo consulenza sulla pianificazione patrimoniale internazionale, proteggendo gli asset familiari e aziendali attraverso trust, holding e fondazioni, strumenti molto utilizzati dagli imprenditori internazionali negli Emirati.
Il nostro studio si occupa di supportare aziende e individui non solo nella fase di avvio, ma anche nel lungo termine, garantendo una gestione patrimoniale sicura e conforme alle normative internazionali.
Ascolta il PODCAST: Deep Dive su Spoitify (l’approfondimento di QuiDubai)
Quali sono gli aspetti chiave che un’azienda deve considerare prima di espandersi a Dubai?
Gabriella De Souza: Il primo passo per un ingresso di successo è l’analisi del mercato e della struttura legale più adatta alle esigenze dell’azienda. Gli imprenditori devono valutare con attenzione:
- La scelta tra Free Zone e Mainland – Le Free Zone offrono vantaggi fiscali significativi e un processo di costituzione semplificato, mentre la Mainland permette maggiore flessibilità nelle operazioni locali.
- Le normative di settore – Alcuni settori, come la finanza, la sanità e la tecnologia, hanno regolamenti particolari che richiedono autorizzazioni specifiche.
- Il regime fiscale e gli obblighi di compliance – Anche se Dubai offre una tassazione vantaggiosa, il rispetto delle norme fiscali e AML è essenziale per evitare problemi legali.
Uno degli errori più comuni è avviare un’attività senza una consulenza adeguata. L’approccio “fai da te” può esporre a rischi inutili, come scegliere una giurisdizione non adatta al proprio modello di business o non rispettare le regolamentazioni locali.
Noi offriamo un supporto personalizzato per guidare le aziende in ogni fase, dalla costituzione alla gestione operativa, assicurando che il loro ingresso nel mercato emiratino sia strategico e sostenibile nel tempo.
Come sta evolvendo la regolamentazione sulla compliance negli Emirati Arabi Uniti?
Gabriella De Souza: Gli Emirati Arabi Uniti stanno rafforzando sempre più le normative in materia di trasparenza finanziaria e antiriciclaggio per allinearsi agli standard globali. Tra le tendenze più rilevanti:
- Maggiore controllo sui flussi finanziari – L’introduzione di nuove tecnologie per monitorare le transazioni aziendali.
- Normative più stringenti per il settore immobiliare e fintech – Con l’aumento degli investimenti, ci saranno regolamentazioni più dettagliate per prevenire frodi e operazioni illecite.
- Espansione della digitalizzazione – Le procedure di compliance diventeranno sempre più automatizzate, riducendo la burocrazia e aumentando l’efficienza.
Per le aziende, questo significa adattarsi rapidamente ai cambiamenti normativi, aggiornando costantemente le proprie politiche di compliance.
L’esperienza di Gabriella De Souza dimostra quanto sia cruciale per aziende e imprenditori internazionali affidarsi a esperti del settore prima di entrare nel mercato di Dubai.
Dal rispetto delle normative AML alla protezione patrimoniale, passando per una pianificazione fiscale e legale intelligente, la consulenza di professionisti qualificati rappresenta la chiave per operare con successo e in sicurezza negli Emirati Arabi Uniti.
Dubai continua a rappresentare un’opportunità senza precedenti per chi sa coglierla nel modo giusto: il futuro del business qui sarà sempre più regolamentato, ma anche sempre più dinamico e accessibile a chi sa prepararsi con strategia e lungimiranza.