L’evoluzione rapida dell’imprenditoria a Dubai apre nuove prospettive grazie all’introduzione di tecnologie avanzate e materiali innovativi che strizzano l’occhio alla tradizione artigiana, con uno sguardo deciso al futuro. Questo articolo esplora come queste tendenze stanno plasmando il futuro del lavoro e dell’innovazione nella metropoli emiratina in un interessante caso studio: quello di Resinitaly.
Materiali del Futuro: la Quinta Rivoluzione Industriale
La Dubai Future Foundation evidenzia la transizione verso l’uso di “materiali del futuro” come una delle tendenze chiave del 2023. Questi nuovi materiali, caratterizzati da proprietà altamente specifiche, sono destinati a soddisfare le esigenze future in vari settori, tra cui i prodotti di consumo sostenibili, i materiali da costruzione intelligenti, i carburanti sintetici, le batterie eco-compatibili e i semiconduttori avanzati per migliorare l’efficienza delle celle solari. Ma non solo: è il caso anche della rivalutazione di antiche maestranze che vengono rielaborate per essere al passo coi tempi. Artigianato e futuro sono sinonimi a Dubai.
Fintech e Pagamenti Intelligenti: Rivoluzione nel Settore Finanziario
Mentre Dubai si afferma come epicentro dell’innovazione nel settore fintech l’emirato incarna l’integrazione tra tradizione imprenditoriale e le più avanzate tecnologie finanziarie. Grazie alla collaborazione tra istituzioni finanziarie tradizionali e startup fintech, Dubai sta creando un ecosistema unico dove le aziende possono prosperare.
Le iniziative come il Fintech Hive del Dubai International Financial Centre (DIFC) e i Dubai Future Accelerators sono volani per la crescita delle aziende fintech nella regione, fornendo a imprenditori come Alessandro e Thomas di ResinItaly, protagonisti del nostro caso studio, le piattaforme e i supporti necessari per integrare soluzioni di pagamento innovative nei loro modelli di business. Questo non solo semplifica le operazioni commerciali ma apre anche nuove vie per l’espansione globale.
L’adozione di tecnologie innovative in contesti competitivi che richiedono innovazione e qualità, dimostra come l’impresa possa beneficiare dell’ambiente stimolante offerto da Dubai, dove la sinergia tra business tradizionale e le startup tecnologiche sta ridefinendo le regole del gioco nel commercio globale. In questo contesto, l’Italia sta non solo consolidando la sua presenza nel mercato degli Emirati ma sta anche ponendo le basi per una futura espansione internazionale di molte aziende che guardano al futuro con ottimismo, flessibilità ed efficienza.
Riforme normative e facilitazione d’impresa
Dubai, con la sua visione futuristica e impegno costante nel migliorare l’ambiente business-friendly, sta attuando riforme normative strategiche per incrementare la sua attrattività verso gli investimenti stranieri e gli imprenditori. In questo contesto dinamico, progetti ambiziosi come il Dubai Future District e l’iniziativa Dubai 10X giocano un ruolo cruciale nel ridefinire il tessuto economico e normativo della città, puntando a posizionare Dubai come leader globale nell’innovazione e nel business del futuro.
Il Dubai Future District, un progetto pionieristico, mira a creare il più grande distretto dell’innovazione nella regione, collegando il Dubai International Financial Centre (DIFC), l’area di Emirates Towers e il Dubai World Trade Centre (DWTC). Questa iniziativa non solo prevede spazi dedicati a startup e imprese innovative ma si propone anche di facilitare la collaborazione tra i diversi attori del settore pubblico e privato, creando un ecosistema che favorisce la crescita, l’innovazione e lo sviluppo sostenibile.
Parallelamente, il programma Dubai 10X si pone l’obiettivo di posizionare le entità governative di Dubai 10 anni avanti rispetto al resto del mondo, trasformando la città in un hub globale per l’innovazione. Dubai 10X promuove la collaborazione tra i settori pubblico e privato per sviluppare soluzioni che anticipino le future esigenze della società, stimolando le entità governative a lavorare con imprenditori e innovatori per ripensare e reinventare i processi amministrativi e di servizio.
Questi progetti sono esempi concreti dell’impegno di Dubai nel creare un quadro normativo orientato al futuro, che non solo attragga investimenti e talenti da tutto il mondo ma che faciliti anche la collaborazione transettoriale. Il risultato è un ambiente in cui la burocrazia viene ridotta al minimo, l’innovazione è incentivata, e gli imprenditori possono trovare il sostegno e le risorse necessarie per trasformare le loro idee in realtà di successo.
Le tendenze emergenti nel 2023 pongono Dubai al centro di una trasformazione globale, evidenziando il suo ruolo di leader nell’innovazione e nell’imprenditoria digitale. L’adozione di materiali avanzati e le innovazioni nel settore fintech, insieme a un ambiente normativo favorevole, delineano un futuro promettente per gli imprenditori che scelgono Dubai come loro base operativa. Questa città non solo offre un terreno fertile per le idee innovative ma rappresenta anche un punto di riferimento per la sostenibilità e l’efficienza tecnologica a livello globale.
La crescita dell’imprenditoria digitale a Dubai
Nel 2023, Dubai ha testimoniato una crescita significativa nell’ambito dell’imprenditoria digitale, con un’accelerazione notevole nel settore fintech e nelle startup tecnologiche. Secondo la Dubai Chamber of Digital Economy, il numero di start-up digitali attratte dalla città è in costante aumento, con l’obiettivo di raggiungere 300 nuove imprese entro il 2024. Questo obiettivo è sostenuto da un investimento nel settore digitale che mira a incrementare il suo contributo al PIL dal 9,7% al 20% nei prossimi dieci anni. Inoltre, l’iniziativa “Business in Dubai” è stata lanciata per colmare le lacune in termini di accesso ai finanziamenti e agli spazi di lavoro, offrendo una piattaforma unica per il sostegno alle startup digitali.
La città sta anche diventando un hub cruciale per il fintech, con il DIFC Fintech Hive che supporta attivamente la crescita delle aziende fintech nella regione. In termini di sicurezza digitale, si prevede che gli utenti internet raggiungeranno i 5,3 miliardi entro il 2023, con 3,6 dispositivi per persona a livello globale, aumentando la necessità di rafforzare l’infrastruttura di sicurezza digitale.
Made in Italy a Dubai: la storia di successo di Resinitaly
La storia di Alessandro Binetti e Thomas Farinelli, fondatori di ResinItaly, racchiude il viaggio di trasformazione di due giovani imprenditori italiani che hanno trovato a Dubai il palcoscenico ideale per far brillare il loro talento nel settore dell’artigianato di resina di alta qualità. Questa narrazione non è solo il racconto di un trasferimento geografico, ma evidenzia un cambio di paradigma nell’approccio imprenditoriale e nelle possibilità di crescita e successo.
ResinItaly rappresenta l’eccellenza del Made in Italy nel cuore di Dubai, una città che si distingue per il suo dinamismo economico e per una visione imprenditoriale avanguardista. Alessandro, con la sua profonda conoscenza artigianale, e Thomas, con le sue competenze nel marketing digitale, hanno scoperto che Dubai offriva condizioni uniche e vantaggiose rispetto all’Italia: costi operativi notevolmente inferiori, un sistema fiscale favorevole, e una burocrazia snella e orientata al supporto delle imprese.
La decisione di trasferire ResinItaly a Dubai è stata accelerata dalla constatazione che i costi di produzione, comprensivi di manodopera e materiali, erano significativamente più bassi: un lavoro che in Italia avrebbe avuto un costo di 50 euro a metro quadro, a Dubai si riduceva a soli 20 euro. Questa differenza di costi si traduceva in una maggiore marginalità sui progetti, trasformando preventivi di 50.000 euro che in Italia avrebbero generato un guadagno di 20-25.000 euro, in profitti nettamente superiori a Dubai, oscillando tra 80.000 e 100.000 euro.
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Un elemento chiave del successo di ResinItaly a Dubai è stata l’efficienza e la semplicità del sistema burocratico e fiscale degli Emirati. A differenza dell’Italia, dove gli imprenditori spesso si trovano a navigare in un mare di complicazioni burocratiche e oneri fiscali, Dubai ha offerto a Alessandro e Thomas un ambiente dove l’avvio e la gestione di un’impresa sono stati semplificati da processi chiari e veloci. L’assistenza di consulenti esperti come Daniele Pescara della Daniele Pescara Consultancy ha ulteriormente facilitato il loro percorso, permettendo loro di concentrarsi sul core business senza preoccupazioni secondarie.
Ciò che distingue Dubai dall’Italia, oltre agli aspetti economici e burocratici, è l’atteggiamento nei confronti dell’imprenditoria e dell’innovazione. ResinItaly ha trovato in Dubai un mercato ricettivo e entusiasta, desideroso di accogliere prodotti di alta qualità e unici nel loro genere. La città si è rivelata un luogo dove la qualità del Made in Italy è estremamente apprezzata, e dove la capacità di Alessandro e Thomas di fondere tradizione artigianale e strategie di marketing moderno ha trovato terreno fertile per crescere e prosperare.
Questa l’intervista di Daniele Pescara, presidente di Fenimprese Dubai e consulente di fiducia di imprenditori italiani che, come Thomas e Alessandro desiderano alleggerire il proprio carico fiscale, proteggere il patrimonio ed espandere il business
Questa storia evidenzia come l’apertura verso nuovi mercati e la capacità di adattarsi a contesti imprenditoriali diversi possano offrire opportunità inaspettate per la crescita e l’espansione delle imprese. L’esperienza di questi giovani imprenditori italiani a Dubai dimostra che, con la giusta combinazione di audacia, strategia e supporto professionale, è possibile superare le sfide del mercato globale e raggiungere nuovi traguardi di successo.