/

Il reato di esterovestizione: quando viene commesso?

Tempo di lettura : 3 minuti

Questo articolo affronta un tema molto attuale e di grande interesse per molti imprenditori: il reato di esterovestizione e le conseguenze legali e fiscali ad esso legate. L’esterovestizione, ovvero la costituzione di società all’estero con l’obiettivo di evadere le tasse in Italia, è un tema ricorrente in molti incontri e discussioni sulle opportunità di investimento e di internazionalizzazione delle attività imprenditoriali. L’articolo spiega in modo chiaro e dettagliato cosa sia il reato di esterovestizione, quali sono le verifiche tecniche che le autorità fiscali eseguono per accertarlo, come siano organizzati i controlli fiscali oltre confine e come sia possibile tutelare la propria privacy negli investimenti all’estero. Un articolo utile e informativo per chiunque sia interessato a investire all’estero, ma voglia farlo in modo legale e corretto dal punto di vista fiscale.

Esterovestizione: il controllo è una prassi

L’esterovestizione è un tema di grande attualità negli ultimi mesi, in quanto sempre più persone cercano di ridurre il carico fiscale in Italia aprendo una società in Paesi che offrono una tassazione più favorevole, spesso chiamati paradisi fiscali. Tuttavia, è importante sottolineare che l’estereovestizione è un reato punibile dalla legge italiana, che non dipende dal Paese in cui la società è costituita o dal consulente di fiscalità internazionale scelto.

In sostanza, l’estereovestizione si riferisce all’uso di società estere per nascondere redditi o patrimoni in modo da evadere le tasse in Italia. Questo comportamento è considerato illegale e può portare a conseguenze molto serie. Non importa dove la società è costituita, né quale sia la nazionalità del consulente fiscale, l’apertura di una società estera con lo scopo di evadere le tasse in Italia costituisce un reato di estereovestizione.

È importante che le persone comprendano le conseguenze legali e finanziarie dell’estereovestizione, e che consultino esperti fiscali per trovare soluzioni legali e sostenibili per gestire il proprio patrimonio e la propria attività imprenditoriale. In sintesi, l’esterovestizione è un tema delicato e controverso, che richiede una comprensione approfondita delle leggi fiscali e dei rischi associati.

Come si rileva il reato di esterovestizione?

In caso di controllo, non verranno semplicemente verificati gli aspetti tecnici della costituzione della società estera e dei collegamenti tra essa, la persona proprietaria della società e le società italiane. La volontà di evadere le tasse viene contestata, qualunque operazione si sia effettuata. Il reato di esterovestizione indica il compiere una serie di operazioni legali, ma che, compiute insieme, partono dalla creazione di una società all’estero, con l’intento di evadere le tasse in Italia. Si configura il reato di esterovestizione se il proprietario della società, l’amministratore della società o il centro decisionale della società estera è in Italia.

Come vengono individuati gli evasori?

La maggior parte dei Paesi (ad eccezione del Costa Rica) ha aderito al CRS, che garantisce la trasparenza bancaria dei conti correnti e delle transazioni ad essi connesse. Non c’è modo di nascondere, mascherare o truccare un’operazione che porta a non pagare le tasse in Italia. Se l’autorità finanziaria richiede dati e transazioni relativi a un conto corrente per un’indagine in corso, questi verranno forniti da tutti i Paesi del mondo. Quindi, anche se si decide di delocalizzare la propria attività all’estero senza l’intento di evasione fiscale, il fatto di aprire una società all’estero rimane comunque sospetto e prima o poi verrà controllato.

Come si tutela la privacy degli investitori?

L’unico Paese al mondo in cui è ancora possibile costruire un muro che eviti la raggiungibilità dei dati personali, delle società e dei conti correnti è Dubai. Tuttavia, è importante rispettare le regole, e non tutti i consulenti sono in grado di configurare correttamente questa operazione. Infatti, i consulenti che si occupano di troppe giurisdizioni estere non sono ben informati su tutte le regole poiché queste cambiano molto velocemente in ogni Paese.

In sintesi, l’esterovestizione è un reato che viene commesso quando si costituisce una società all’estero con l’intento di evadere le tasse in Italia. Sebbene molte persone pensino di poter alleggerire il carico fiscale attraverso l’apertura di una società estera in paradisi fiscali, è importante capire che questo comportamento è illegale e può portare a conseguenze legali e finanziarie molto gravi. Inoltre, è difficile proteggere la propria privacy e i propri investimenti senza violare le regole e rischiare di essere scoperti. Infine, è importante scegliere con cura i propri consulenti di fiscalità internazionale per assicurarsi che siano ben informati e in grado di offrire soluzioni legali e rispettose delle normative fiscali internazionali.

Se sei interessato agli investimenti a Dubai e vuoi saperne di più, ti invitiamo a seguirci sulle nostre pagine social e sul magazine online QuiDubai. La nostra redazione si avvale della consulenza di molti esperti e tecnici per ottenere le informazioni più dettagliate e aggiornate sulle opportunità di investimento a Dubai e sui migliori modi per tutelare i propri interessi. Inoltre, su QuiDubai troverai anche articoli su cultura, turismo e stile di vita degli Emirati Arabi Uniti. Non esitare a contattarci se hai domande o desideri approfondire un argomento specifico. Siamo a disposizione per fornirti il supporto e le informazioni di cui hai bisogno per prendere decisioni consapevoli e investire al meglio nella città di Dubai.

La Redazione

Siamo il magazine di riferimento per gli Italiani a Dubai.
Parliamo di diverse tematiche, dagli eventi al lusso fino alle opportunità che questa magnifica città ci fornisce.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Le ultime novità da quidubai