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Free Zone e Mainland a Dubai: la differenza

Tempo di lettura : 4 minuti

Negli ultimi anni, l’idea di aprire una società a Dubai è diventata sempre più allettante per gli imprenditori italiani, grazie alla crescente apertura economica degli Emirati Arabi Uniti e alle opportunità di business offerte dalle Free Zone e Mainland. In questo articolo, esploreremo le differenze tra queste due opzioni e forniremo alcuni consigli utili per gli italiani che desiderano aprire una società a Dubai.

Mainland e Free Zone

Dubai ha due principali tipologie di aree in cui le società possono operare: Free Zone e Mainland.

Le Free Zone sono aree geografiche specifiche create appositamente per le imprese che desiderano operare a livello internazionale. Qui le società godono di una serie di vantaggi fiscali, tra cui l’esenzione dall’imposta sul reddito e sulle società per un periodo di tempo stabilito, l’assenza di restrizioni per il possesso straniero delle attività e la possibilità di trasferire il capitale e i profitti all’estero senza restrizioni. Inoltre, le società nelle Free Zone sono esentate dalle quote di proprietà minima del 51% detenute da un partner nazionale, come richiesto dal diritto delle società negli EAU.

Free Zone e Mainland: scopriamo le differenze

D’altra parte, il Mainland è l’area in cui la maggior parte della popolazione degli EAU vive e lavora. Le società che operano nel Mainland devono rispettare le leggi e le regolamentazioni degli EAU e, in linea di principio, sono soggette all’imposta sul reddito e sulle società. Tuttavia, come già accennato, dal 1° giugno 2023, solo le società del Mainland con utili superiori a 375.000 AED saranno soggette all’imposta sul reddito e sulle società, con una tassazione del 9%.

Inoltre, le società nel Mainland sono soggette alla legge delle società degli EAU, che richiede che la maggioranza della proprietà sia detenuta da cittadini degli EAU. Ciò significa che le società nel Mainland devono avere un partner nazionale che possieda almeno il 51% delle quote. Tuttavia, esistono alcune eccezioni a questa regola, come ad esempio le società a responsabilità limitata, in cui la proprietà può essere detenuta al 100% da stranieri, e le zone economiche speciali, in cui le regole sono simili a quelle delle Free Zone.

Free Zone e Mainland: alcuni esempi

Ecco alcuni esempi di Free Zone e Mainland a Dubai:

  • Jebel Ali Free Zone (JAFZA): è la più grande Free Zone di Dubai e una delle più grandi del mondo. Qui le società possono beneficiare di una vasta gamma di servizi, come l’assistenza legale e contabile, l’elaborazione di documenti e il supporto tecnico. Tra le società che operano nella JAFZA ci sono aziende nei settori manifatturiero, logistico, energetico, farmaceutico e tecnologico.
  • Dubai International Financial Centre (DIFC): è una Free Zone che si concentra sul settore finanziario e ospita banche, società di investimento, assicurazioni e altre istituzioni finanziarie. Qui le società possono beneficiare di una serie di agevolazioni fiscali, come l’esenzione dall’imposta sul reddito e sulle società per un periodo di tempo stabilito e l’assenza di restrizioni per il possesso straniero delle attività.
  • Deira, Bur Dubai e altre aree del Mainland: sono le principali aree in cui le società possono operare nel Mainland di Dubai. Qui le società devono rispettare le leggi e le regolamentazioni degli EAU e, come già accennato, sono soggette all’imposta sul reddito e sulle società a partire dal 1° giugno 2023. Tra le società che operano nel Mainland ci sono aziende nei settori alberghiero, immobiliare, commerciale, manifatturiero e tecnologico.

Italiani: istruzioni per l’uso

Se un italiano vuole aprire una società negli Emirati Arabi Uniti, ci sono diverse opzioni a disposizione, a seconda della sua attività e delle sue esigenze.

Se l’attività si concentra principalmente sul commercio internazionale o sui servizi, la scelta migliore potrebbe essere quella di aprire una società nelle Free Zone. Qui, l’italiano potrebbe godere di vantaggi fiscali come l’esenzione dall’imposta sul reddito e sulle società per un periodo determinato, il possesso al 100% dell’azienda e la possibilità di trasferire i capitali e i profitti all’estero senza restrizioni.

In alternativa, se l’italiano vuole stabilirsi nel mercato interno degli Emirati Arabi Uniti, potrebbe scegliere di aprire una società nel Mainland, ma dovrebbe tenere in considerazione che, a partire dal 1° giugno 2023, solo le società con utili superiori a 375.000 AED saranno soggette all’imposta sul reddito e sulle società.

In entrambi i casi, l’italiano dovrà rispettare le leggi e le regolamentazioni degli EAU, e potrebbe dover collaborare con un partner nazionale per soddisfare i requisiti della legge delle società degli EAU. Tuttavia, come già accennato, ci sono alcune eccezioni a questa regola, come ad esempio le società a responsabilità limitata, in cui la proprietà può essere detenuta al 100% da stranieri, e le zone economiche speciali, in cui le regole sono simili a quelle delle Free Zone.

6 consigli da seguire prima di aprire una società a Dubai

Ecco alcuni consigli utili per gli italiani che desiderano aprire una società a Dubai:

  1. Fai ricerche approfondite: prima di avviare qualsiasi attività a Dubai, è importante condurre ricerche approfondite sulla legge locale e sulle regolamentazioni fiscali e commerciali.
  2. Valuta la scelta tra Free Zone e Mainland: valuta attentamente se aprire la tua società in una Free Zone o nel Mainland. Ognuna ha i suoi vantaggi e svantaggi, quindi scegli quella più adatta alle tue esigenze.
  3. Cerca assistenza legale e fiscale: per navigare attraverso la burocrazia e le complesse leggi e normative locali, potrebbe essere utile cercare assistenza legale e fiscale da parte di esperti del settore.
  4. Crea un business plan solido: è importante avere un solido business plan per la tua società a Dubai, che delinei le tue strategie di marketing, le previsioni finanziarie e i piani di espansione.
  5. Scegli il nome giusto: assicurati di scegliere un nome per la tua società che sia in linea con le normative locali e che sia facile da pronunciare e ricordare.
  6. Fai networking: inizia a creare una rete di contatti locali, partecipando a eventi del settore e unendoti a gruppi di networking. In questo modo, potrai ottenere preziosi consigli e suggerimenti da altri imprenditori locali.

Paul Fasciano

Direttore di QuiDubai.com, Paul k. Fasciano è un Mental Coach prestato al mondo della comunicazione. E' anche Business Coach, Consulente, Editore e Autore.

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