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Emirati Arabi aprono le porte ai casinò

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Gli Emirati Arabi Uniti stanno per cambiare il volto del turismo e dell’intrattenimento nel Golfo Persico. Con l’annuncio della creazione dell’Autorità federale del gioco, il Paese sembra pronto ad accogliere l’industria dei casinò, una mossa che potrebbe rivoluzionare non solo il settore del turismo ma anche l’economia globale. Ma quali sono le implicazioni di questa decisione audace? Esaminiamo i dettagli.

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Un Cambiamento Storico: Da Tabù a Opportunità

Per anni, il gioco d’azzardo è stato bandito negli Emirati Arabi Uniti a causa delle rigide leggi islamiche. Tuttavia, con l’annuncio della creazione dell’Autorità generale per la regolamentazione dell’industria del gioco (GCGRA), il paese sembra pronto a rompere questo tabù. Due manager statunitensi con esperienza nel settore del gioco d’azzardo, Kevin Mullally e Jim Murren, sono stati nominati per guidare questa nuova entità. La mossa è vista come un tentativo di attirare il turismo globale e posizionare gli Emirati come una destinazione di lusso per il gioco d’azzardo, simile a Las Vegas o Macao.

Il potenziale economico: oltre il turismo

L’apertura di casinò negli Emirati Arabi Uniti potrebbe avere un impatto economico significativo. Secondo le stime di Bloomberg, il Paese potrebbe generare fino a 6,6 miliardi di dollari all’anno, superando potenzialmente Singapore. Ma c’è di più. La creazione di un’unica autorità suggerisce che Abu Dhabi avrà una supervisione sulla creazione e sull’operatività dei casinò nei sette stati, offrendo un ambiente di gioco “socialmente responsabile e ben regolamentato”, come affermato dall’agenzia di stampa Wam.

Ed è così che il primo casinò resort degli Emirati Arabi Uniti, raffigurato qui a fianco, proprio in questi giorni ottiene il via libera. L’isola Wynn Al Marjan è destinata a diventare un nuovo punto di riferimento architettonico negli Emirati Arabi Uniti. Con un costo stimato di 14 miliardi di Dirham, il resort da 1.500 camere è una delle aperture più chiacchierate della regione. Con vista sul Golfo Persico, il resort, che si chiamerò Ras Al Khaimah, aprirà nel 2027 e conterrà un casinò di circa 18.500 mq, rendendolo uno dei più grandi al mondo. Craig Billings, CEO di Wynn Resorts, ha dichiarato che la sede sarà “più grande di Wynn Las Vegas”, segnalando un cambiamento epocale nel volto degli Emirati Arabi Uniti.

Le Sfide e le Preoccupazioni: Il Lato Oscuro del Gioco d’Azzardo

Non tutto può essere solamente rose e fiori. Ed infatti l’industria del gioco d’azzardo porta con sé il rischio di riciclaggio di denaro e altre attività illegali. Gli Emirati Arabi Uniti sono già oggi visti come rifugio ideale per il riciclaggio di denaro e la creazione di casinò potrebbe esacerbare questo problema se non gestita correttamente. Inoltre, la federazione lascia il potere assoluto nelle mani dei singoli capi di stato, il che potrebbe portare a una regolamentazione disomogenea.

Pertanto, l’annuncio della creazione dell’Autorità federale del gioco negli Emirati Arabi Uniti è un segnale forte del cambiamento che sta avvenendo negli Emirati Arabi Uniti e questa sembra essere l’ennesima notizia di una svolta negli equilibri economici globali. Se gestito correttamente, potrebbe portare a un boom economico e posizionare gli Emirati, non solo come una delle principali destinazioni turistiche del mondo, ma anche come la più ambita da chi vuole giocare al tavolo di una roulette. Tuttavia, le sfide e le preoccupazioni non sono da sottovalutare. Sarà interessante vedere come il Paese navigherà attraverso queste acque complesse nei prossimi anni.

La Redazione

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