///

Daniela Candeloro, la tua guida strategica nel mercato di Dubai

Tempo di lettura : 12 minuti

Dubai, un crocevia di opportunità globali, attrae ogni anno migliaia di professionisti e investitori alla ricerca di un contesto dinamico e innovativo. Tra queste figure spicca Daniela Candeloro, esperta in ambito tributario e societario, che ha saputo trasformare l’ambizione in realtà. Con una carriera che incarna competenza, affidabilità e una visione strategica unica, Daniela rappresenta una guida sicura per chi vuole esplorare il mercato di Dubai.


Il viaggio verso l’eccellenza: da professionista a leader

Raccontaci un po’ di te, Daniela. Come sei arrivata a Dubai?

“Sono arrivata a Dubai per la prima volta nel 2016, inizialmente per una vacanza. È stato amore a prima vista, una sensazione che non avevo mai provato prima, né per un luogo né per qualcuno. Mi sono innamorata del posto in un modo incredibile e, nel 2017, ero pronta a trasferirmi.

Avevo già organizzato la gestione di un piccolo centro studi che possiedo in Italia, con l’intenzione di aprire una filiale qui. Avevo trovato persone interessate al progetto, pronte a supportarmi. Tuttavia, un problema familiare mi ha costretta a rimandare tutto per due anni. Solo alla fine del 2019 ho potuto risolvere la situazione, ma subito dopo è scoppiata la pandemia. Con le frontiere chiuse nel 2020, ho dovuto aspettare fino alla loro riapertura per tornare.

Quando finalmente mi sono stabilita a Dubai, è stata una gioia immensa. Ogni giorno qui supera le mie aspettative: i servizi sono di qualità eccezionale, la gente è cordiale, e ovunque trovi una bellezza straordinaria, non solo estetica ma anche nella vita quotidiana e nelle opportunità offerte. Dubai è il posto dove chiunque, da un imprenditore a un professionista, da un manager a chi cerca semplicemente di godersi la vita, può trovare uno spazio per realizzarsi.

Per le donne, in particolare, Dubai è incredibile. Nonostante la percezione di un sistema restrittivo, qui le donne sono veramente libere. Possono uscire a qualsiasi ora senza timore, sono rispettate e valorizzate in ogni contesto. È una città che sembra progettata per il benessere femminile, dove tutto, dai servizi agli spazi, è pensato per favorire la nostra realizzazione, sia professionale che personale. Consiglio Dubai a tutte le donne intraprendenti: qui troveranno un terreno estremamente fertile per crescere e realizzarsi.


Ci sediamo virtualmente uno di fronte all’altra e cominciamo una fitta e distesa conversazione per avvicinarci a Dubai vedendola dagli occhi di un’osservatore d’eccezione, una donna e una professionista che ha saputo cogliere l’opportunità di una nuova vita nell’emirato più discusso d’Italia. Le chiedo, dopo aver rotto il ghiaccio, come il suo background italiano abbia influenzato il suo approccio professionale a Dubai. Daniela risponde con chiarezza: “L’Italia mi ha dato basi solide: precisione, attenzione ai dettagli e un approccio pragmatico. Ma qui ho imparato a essere più flessibile e veloce nel risolvere problemi.” È evidente come la sua capacità di adattamento e la sua volontà di apprendere abbiano giocato un ruolo fondamentale nel suo successo.

L’approccio femminile e la prospettiva professionale a Dubai

Quando le chiedo come descriverebbe la sua esperienza a Dubai da un punto di vista femminile e professionale, Daniela sorride con decisione: “Mi sono trovata subito benissimo,” dice. “Ho incontrato persone estremamente smart, veloci, intelligenti. Certo, devo fare una premessa: non tutti sono così, né a Dubai né altrove. Qui, come nel resto del mondo, ci sono persone che si improvvisano, attratte dall’idea che Dubai sia una sorta di specchietto per le allodole.”

Questo, però, non è stato il suo caso. Daniela riflette sul suo percorso e sottolinea come l’esperienza e l’intuito l’abbiano guidata nella scelta dei collaboratori: “Ho avuto la fortuna – o forse è stata l’esperienza – di trovare colleghi estremamente validi. Con loro lavoro in sintonia perfetta: ci scambiamo informazioni, esperienze e persino clientela. È un sistema di crescita reciproca che alimenta il futuro di ciascuno di noi.”

Ma la vera differenza, racconta Daniela, è il contesto normativo. “Vengo dall’Italia, dove sono fiscalista e mi occupo di legislazione fiscale. Dubai, da questo punto di vista, è un paradiso. E non solo perché le persone fisiche e le società godono di agevolazioni fiscali significative, ma anche perché le normative sono strutturate in modo da essere chiare e comprensibili. Qui la legge è fatta per essere rispettata, non per essere aggirata, come spesso accade altrove.”

Questo aspetto distintivo è cruciale per chi vuole intraprendere un’attività o trasferire il proprio business a Dubai. Daniela non ha dubbi: “Le normative sono in continua evoluzione, è vero, ma la semplicità e la trasparenza con cui sono scritte le rendono un punto di forza, non un ostacolo.”


Affrontare le sfide del mercato di Dubai

Sono curioso e penso che chi leggerà sarà altrettanto curioso: quale formula esiste per cominciare a mettere un piede – o anche due – a Dubai? Qual è l’iter che hai seguito tu e quale consiglieresti, anche come fiscalista? Immagino che ci siano persone interessate a un trasferimento fiscale. Dammi una panoramica a 360 gradi, dall’Italia a Dubai. Che cosa deve succedere?

“Credo che non esista un cliché universale, ma che a ciascuno di noi serva una sorta di ‘tailor made,’ un abito su misura, per trasferirsi in una realtà come questa – o comunque in una qualunque altra realtà diversa dal proprio paese di origine.

Nel mio caso, posso dirti che servono sicuramente intraprendenza e grande coraggio. Non parlo di un coraggio cieco, come fare un salto nel vuoto o buttarsi senza paracadute. Parlo del coraggio di mettersi in gioco, di rischiare. Io avevo – e ho tuttora – un passato professionale consolidato e noto in Italia. Immaginare di lasciarselo alle spalle per ricominciare, tra virgolette, in un posto dove nessuno ti conosce, dove nessuno sa chi sei, beh, richiede è certo un po’ di coraggio.

Ma non basta il coraggio. Serve anche tanto entusiasmo. Se non sei entusiasta nella vita di ciò che fai, finisci per ‘morire’ a fare quello per cui sei nato. E questo, secondo me, è un paradosso assurdo. La cosa più bella, soprattutto nel mondo del lavoro, è la volubilità, la versatilità, la possibilità di cambiare il più velocemente possibile ciò che si sta facendo per migliorarsi. In Italia, si parla tanto della certezza del posto di lavoro, ma io credo che la fissità del lavoro sia un errore enorme.

La certezza del posto di lavoro non deve essere scambiata con immobilità. Al contrario, dovrebbe significare la possibilità di modificare le proprie condizioni lavorative, renderle mobili, flessibili, fluttuanti. Ecco, questa è la certezza che una persona – uomo o donna – deve avere del proprio lavoro: sapere che, ovunque vada e in qualunque circostanza si trovi, potrà esercitare il proprio talento e le proprie capacità.

Per me, questa è la più grande certezza che un essere umano possa avere. Ed è ciò che lo rende felice, sereno e sicuro di sé.”


Mi hai parlato di soft skills, ovvero di un approccio mentale e interiore per affrontare la sfida di Dubai. Ma per quanto riguarda gli aspetti burocratici e organizzativi, cosa puoi dirmi? Hai qualche suggerimento o spunto da condividere?

“A me è sembrato tutto molto semplice. Ma, voglio dire, fa parte del mio lavoro, quindi forse per me è stato più facile. Per chi invece non lavora in questo settore, per chi non sa come trasferire la propria posizione giuridica da un paese all’altro, è fondamentale affidarsi a professionisti competenti.

Esistono studi estremamente preparati qui a Dubai. Io ho avuto la fortuna di collaborare con Daniele Pescara Consultancy, uno studio che offre opportunità a chiunque – ovviamente, se esistono le condizioni favorevoli – per trasferirsi dall’Italia o da qualunque altra parte del mondo in un paradiso come Dubai. E per ‘paradiso’ intendo un luogo dove ci sono opportunità per tutto.

Daniela Candeloro con Daniele Pescara

Per me non è stato complicato: ho ottenuto una golden visa in tempi relativamente brevi. Dopo un paio di mesi ho ricevuto l’Emirates ID, e la golden visa in due anni. Dico sempre che è tutto fattibile, ma ripeto: chi non ha dimestichezza con queste pratiche o non lavora in ambito amministrativo e giuridico dovrebbe affidarsi a professionisti seri. Un professionista serio non ti proporrà mai scorciatoie; ti consiglierà invece il modo migliore per raggiungere i tuoi obiettivi personali e professionali.

Mi hai parlato di visti e di golden visa. Andiamo più nello specifico: a cosa servono questi documenti?

“A Dubai, per essere considerato un residente degli Emirati, devi ottenere un riconoscimento ufficiale, che si traduce in una carta d’identità, l’Emirates ID, come viene chiamata qui. Puoi ottenerla in diversi modi: ad esempio, acquistando un immobile per uso abitativo o avendo un contratto di lavoro, che sia di lavoro dipendente o di collaborazione. Oppure puoi affidarti a uno studio legale che ti costruisca un sistema giuridico adeguato, sempre realistico, che ti consenta di ottenere un Emirates ID.

Questa ID è collegata al visto, che è il documento che ti permette di viaggiare unito al tuo passaporto, oltre a riconoscere la tua residenza negli Emirati Arabi. È un documento fondamentale per molte attività quotidiane: dall’ottenere una SIM per un numero locale, all’utilizzo del Wi-Fi in un appartamento o un ufficio, fino ad accedere a qualunque servizio governativo.

Le procedure per ottenere tutto questo sono molto più veloci rispetto all’Italia. Qui, se sei ben seguito, nella peggiore delle ipotesi ti occorrono venti giorni dalla richiesta. È tutto davvero molto snello e ben organizzato.”

Ma cosa implica tutto questo a livello fiscale? Come funziona, dal punto di vista di una fiscalista?

“Allora, il problema fiscale non nasce qui a Dubai, ma in Italia. Lo Stato italiano, infatti, per riconoscerti come residente all’estero, richiede che il soggetto risieda effettivamente fuori dall’Italia per almeno 181 giorni l’anno, quindi 180 giorni più uno. Questo vincolo è imposto per regolamentare la fiscalità internazionale e assicurarsi che non ci siano situazioni ambigue o contestabili dal punto di vista fiscale.

Per quanto riguarda Dubai, acquistare una casa qui non significa necessariamente vincolarsi a versare l’intero capitale in una sola soluzione. A Dubai ci sono enormi opportunità immobiliari, specialmente per chi guarda agli immobili in costruzione. Basta dare un’occhiata sul web per rendersi conto che la città è un cantiere in continua evoluzione. Il processo è piuttosto semplice: si versa un acconto iniziale, che solitamente varia dal 5 al 20% del valore dell’immobile, e il restante importo viene dilazionato nel tempo, fino alla consegna dell’immobile, che in genere avviene dopo 2 o 3 anni. In alcuni casi, i tempi di consegna possono estendersi fino a 4 anni, con dilazioni di pagamento ancora più vantaggiose.

Nel mio caso personale, ho acquistato una casa nel 2021 e sono stata fortunata: l’immobile mi è stato consegnato dopo soli 6 mesi. Questo mi ha permesso di iniziare immediatamente le pratiche per ottenere l’Emirates ID, che inizialmente ha una validità temporanea di 2 anni. Successivamente, sono riuscita a convertirlo in una golden visa”.

Non è poi così male trascorrere 180 giorni all’anno a Dubai, vero? Al mare, con il sole e un tempo meraviglioso… sembra un sogno!

“Assolutamente sì, il vivere qui è meraviglioso. La qualità della vita non ha eguali, secondo me,” risponde Daniela con entusiasmo.

Parliamo un po’ del tuo stile di vita, allora.

“In questo momento sono a West Beach, una delle spiagge più belle di Dubai, situata a Palm Jumeirah, a soli 8 minuti di taxi da casa mia. Io abito a Marina,” spiega Daniela. “Sto in uno dei beach club più belli, uno degli stabilimenti di Playa West Beach Palm Jumeirah, che offre servizi di altissimo livello e un ambiente friendly ma elegante. È un posto eccezionale.

La mia giornata inizia presto. Faccio colazione, vado in palestra – che si trova direttamente nel mio building, quindi non perdo tempo con il traffico. Poi decido dove lavorare: può essere da casa, in un mall, in un hotel vicino o anche sulla spiaggia. Quando lavoro dalla spiaggia, porto con me computer e telefono per gestire email, preparare atti e parlare con i collaboratori in Italia. È incredibile quanto sia flessibile e comodo organizzarsi qui,” racconta Daniela.

“Dopo il lavoro, pranzare in spiaggia è un’esperienza fantastica. I locali qui offrono tutto: dai pasti light per chi vuole restare leggero, ai piatti più sostanziosi per chi desidera qualcosa di più ‘italian style’. Dopo pranzo, torno a casa e decido cosa fare la sera. Ed è qui che arriva la difficoltà: Dubai è come una giostra, se non ti fermi non dormi mai!”

“Cosa intendi per ‘giostra’? Cosa offre Dubai di così speciale per le serate?”

“A Dubai ci sono tantissimi locali, e ogni giorno ne aprono di nuovi. È una continua scoperta di novità! Puoi scegliere tra locali sulla spiaggia, come quelli a Jumeirah Beach, oppure luoghi esclusivi come Downtown Dubai. Ci sono ristoranti meravigliosi come Zuma o Amazonico per chi vuole fare la ‘bella vita’ in stile italiano. E poi ci sono posti come Bluewaters Island, dove puoi fare una passeggiata sotto la spettacolare Ain Dubai, la ruota panoramica più grande del mondo, che è tornata in funzione.

Se vuoi qualcosa di più rilassante, ci sono bar con DJ set, musica dal vivo, o semplicemente puoi scegliere di stare a casa. Ma, onestamente, stare a casa a Dubai è difficile. Significa che o hai un problema, o sei morto di stanchezza, o hai la febbre! La città offre talmente tanto che è impossibile resistere.”

Daniela conclude con un sorriso: “La cosa bella di Dubai è che puoi vivere ogni esperienza iniziando presto, alle 6 o alle 7 di sera, senza dover tornare alle 4 del mattino. È un posto che ti regala ogni tipo di opportunità, e io spero che non finisca mai.”


Integrazione e relazioni sociali: il lato umano di Dubai

In una città così vibrante e internazionale come Dubai, fare amicizia è facile o può essere complicato?

È una domanda naturale per chiunque consideri un trasferimento. La risposta di Daniela, diretta e illuminante, rompe ogni preconcetto: “Parlando da donna, posso dire che qui è estremamente facile creare legami. Dubai è un luogo che promuove lo scambio interpersonale come caratteristica fondamentale.

Daniela sottolinea che l’ampia diversità culturale, con oltre 220 etnie rappresentate, contribuisce a un ambiente unico dove tutti cercano connessioni. “A Dubai, la maggior parte delle persone non ha una rete storica consolidata. Questo significa che c’è una propensione naturale a instaurare relazioni. Basta un sorriso, una chiacchiera, uno scambio di parole, ed è subito facile pranzare o prendere un aperitivo con qualcuno,” aggiunge con entusiasmo.

Tuttavia, Daniela distingue tra amicizie autentiche e dinamiche più transazionali: “Qui tutto è molto chiaro. Esiste un ‘mercato’ con le sue regole, ma chi, come me, cerca amicizie genuine, trova terreno fertile per connettersi con persone di culture diverse. È un’esperienza incredibilmente stimolante.”

La sua visione è chiara e ispiratrice: “Trasferirsi a Dubai ti regala una nuova giovinezza, una vitalità che difficilmente trovi altrove. È un luogo dove ogni incontro può aprire nuove opportunità, non solo professionali, ma anche personali.”

Che ruolo gioca la tua figura professionale in un contesto così?

Daniela ride: “Anche se adesso, mentre parlo, sono in un beach club con un bicchiere di rosé in mano, non significa che non sia una professionista seria. Sono dottore commercialista, avvocato europeo e membro di collegi professionali. La mia credibilità si costruisce sia con i titoli, sia con la capacità di abbattere le barriere e connettermi a livello umano. Questo, per me, è il vero valore aggiunto.”

Daniela chiude con un messaggio forte e chiaro: “Dubai non è solo un’opportunità, ma un invito a reinventarsi, a lasciarsi alle spalle ciò che è stagnante e a scoprire nuove versioni di se stessi. È un’esperienza di libertà che non ha eguali.”


I consigli pratici di Daniela Candeloro per i professionisti e le imprese

Per chi sta pensando di trasferirsi o investire a Dubai, Daniela offre alcuni consigli preziosi:

  • Studiare il mercato: “Conoscere le dinamiche locali è essenziale per evitare errori costosi.”
  • Sfruttare i vantaggi delle zone franche: Questi spazi offrono incentivi fiscali, semplificazioni burocratiche e un accesso privilegiato ai mercati globali.
  • Collaborare con partner locali: “Lavorare con consulenti e professionisti del posto aiuta a navigare le complessità culturali e normative.”
  • Pianificare a lungo termine: “Dubai offre opportunità immediate, ma i veri successi richiedono visione e strategia.”

Conclusione: il valore di aprirsi al mondo

L’intervista con Daniela si chiude con riflessioni che vanno ben oltre il contesto professionale, toccando temi universali come il pregiudizio, l’apertura culturale e il coraggio di costruire un futuro migliore. “L’Italia è un Paese ricco di qualità, ma purtroppo vive ancora troppi pregiudizi verso ciò che accade oltre i propri confini,” osserva Daniela. “A Dubai, questo non esiste. Qui, la diversità è un punto di forza, e anche l’italiano che approccia questo mondo si rende conto di quanto sia sbagliato il pregiudizio iniziale.

Daniela, con la sua esperienza e la sua passione, invita a vedere Dubai non solo come una destinazione professionale, ma come un’opportunità di crescita personale e di scoperta di nuovi orizzonti. “Gli Emirati Arabi rappresentano una delle destinazioni migliori che ci possano essere allo stato attuale,” afferma con convinzione. “Il mio futuro lo costruisco qui, non altrove.”

Daniela Candeloro su Linkedin

Con un saluto caloroso, Daniela ringrazia per lo spazio offerto e torna al suo “ufficio” sulla spiaggia, dimostrando che è possibile coniugare lavoro, qualità della vita e ambizione in un unico luogo straordinario. E con questo, lascia un messaggio forte: aprirsi al nuovo non è solo una scelta, è una necessità per crescere. Un invito che suona come un’ispirazione per tutti coloro che sognano di reinventarsi e prosperare in un contesto internazionale.


Grazie, Daniela, per aver condiviso con noi non solo la tua esperienza, ma anche una visione chiara e motivante. QuiDubai è onorato di aver raccontato la tua storia, e chissà, magari sarà l’inizio di una collaborazione più ampia. Il futuro a Dubai è brillante, e tu ne sei una delle protagoniste.

Paul Fasciano

Direttore di QuiDubai.com, Paul k. Fasciano è un Mental Coach prestato al mondo della comunicazione. E' anche Business Coach, Consulente, Editore e Autore.

Le ultime novità da quidubai