Avviare un’attività a Dubai può essere economicamente vantaggioso, ma anche molto dispendioso, a seconda delle scelte e del tipo di business che si intende costruire. Le possibilità spaziano da una società di consulenza a un ristorante, da uno studio di architettura a un’impresa di servizi. Di seguito, alcune cifre indicative.
Perché avviare un business a Dubai?
Dubai offre infinite possibilità per chi intende intraprendere un’attività commerciale, con il vantaggio di un sistema fiscale snello e una burocrazia agevole. Qui è possibile fare business in un contesto privo di molte problematiche comuni altrove, come crisi bancarie o tensioni geopolitiche. Tuttavia, è essenziale partire con un’idea solida e una buona conoscenza del settore in cui ci si intende lanciare. L’esperienza insegna che il successo a Dubai nasce dalla capacità di offrire un valore reale e di saper costruire un brand forte in un mercato molto competitivo.
I primi passi per iniziare a fare affari
Per operare a Dubai è indispensabile una società madre registrata nel paese e dotata delle licenze necessarie. Sebbene sia tecnicamente possibile fare business anche dall’estero, avere una presenza strutturata in loco migliora sensibilmente il posizionamento nel mercato del GCC e nel contesto asiatico. Per attività rivolte direttamente al pubblico – come ristoranti, centri benessere o palestre – è obbligatoria una società madre con sede a Dubai.
Successivamente, per aprire conti bancari e avviare le operazioni, è necessario ottenere un visto di residenza che permetta di stabilirsi in loco e seguire da vicino lo sviluppo del business. Questo passaggio è fondamentale per garantirsi una gestione produttiva e per massimizzare le possibilità di successo.
Costi di apertura
I costi delle licenze variano notevolmente a seconda della natura dell’attività e della localizzazione (mainland o freezone). Le spese per la sola licenza oscillano tra i 5.000 e i 10.000 euro, ma possono raggiungere cifre elevate per settori regolamentati come la vendita di alcolici.
Anche il costo del visto di residenza può variare, in funzione delle tempistiche e dei servizi inclusi (visite mediche, rilevamenti biometrici e assicurazione sanitaria obbligatoria). La spesa è generalmente compresa tra i 3.000 e i 5.000 euro per un visto rapido, mentre aspettando 2-3 mesi si possono ottenere costi dimezzati.
Costi bancari e gestione dei conti
Contrariamente a quanto si possa pensare, l’apertura di conti correnti personali e aziendali a Dubai non comporta costi esorbitanti. Anzi, con una documentazione solida e completa, è possibile accedere a servizi bancari con costi di gestione contenuti. I conti correnti corporate, indispensabili per un’operatività strutturata e per gestire le transazioni commerciali, hanno costi di apertura variabili a seconda del profilo aziendale, della tipologia di attività e delle specifiche politiche delle banche, con un investimento che va da un minimo di 1.000 euro fino a circa 9.000 euro.
Questo intervallo riflette diversi fattori: alcune banche privilegiano depositi iniziali per ridurre le spese di gestione, mentre altre offrono condizioni vantaggiose, senza richiedere necessariamente un deposito o elevati costi di mantenimento. Tuttavia, è essenziale presentare una documentazione adeguata e convincente in fase di apertura, perché la banca valuterà attentamente l’affidabilità e la solvibilità dell’impresa. FenImprese Dubai, con la sua esperienza, conosce i criteri valutativi delle principali banche e può agevolare l’imprenditore nell’ottenere condizioni favorevoli per il proprio conto corporate, adattando la documentazione alle richieste del sistema bancario locale.

Investire a Dubai: un’opportunità concreta
Con un investimento iniziale di circa 7-8.000 euro per le spese di apertura, Dubai offre una convenienza difficile da trovare altrove. In Italia, ad esempio, solo il capitale minimo di una srl è di 10.000 euro, mentre a Dubai il capitale sociale può essere dichiarato ma non versato, restando quindi a disposizione dell’imprenditore. Ipotizzando un investimento più significativo, le prospettive di ritorno economico possono risultare elevate, specie in settori come consulenza e servizi di nicchia, dove il mercato locale è disposto a riconoscere prezzi superiori alla media.
Diverso è il caso di attività fronte pubblico come ristoranti o centri benessere, dove i costi complessivi minimi possono facilmente superare alcune centinaia di migliaia di euro, variabili principalmente in base alla zona prescelta. In questi casi, è essenziale calcolare i tempi di ritorno dell’investimento in modo accurato e personalizzato.
Consulenza e supporto per avviare la tua attività a Dubai
Avviare un business a Dubai richiede non solo capitali e idee, ma anche una profonda conoscenza del contesto locale e delle sue specificità. Dalla scelta della licenza più adatta al tuo settore alla gestione delle pratiche amministrative e burocratiche, ogni fase richiede attenzione e competenze specifiche. Una consulenza esperta può fare la differenza nell’evitare ostacoli comuni e costruire una base solida per il futuro della tua attività.
Con l’esperienza di FenImprese Dubai, i nuovi imprenditori possono contare su una guida affidabile e informata. Questo approccio si basa sull’offrire consulenze mirate, dal supporto iniziale per la selezione della licenza e dell’area fiscale più adatta (mainland o freezone), fino all’assistenza per ottenere visti di residenza e aprire conti bancari aziendali. Ogni passaggio è pensato per facilitare il processo e garantire che la propria attività possa operare nel rispetto delle normative locali, ottimizzando le risorse e riducendo i rischi.
Avere un supporto professionale permette di concentrarsi sulla crescita del proprio business, affidando la gestione delle complessità tecniche e legali a professionisti che conoscono il mercato e le sue sfide.