//

Aprire una società a Dubai oggi vs 10 anni fa: tutto ciò che devi sapere

Tempo di lettura : 4 minuti

Negli ultimi dieci anni, il panorama economico e normativo di Dubai è cambiato radicalmente. Una volta vista come una destinazione paradisiaca per chi cercava vantaggi fiscali, Dubai si è evoluta in un centro d’affari globale, regolamentato ma ancora competitivo.


Dott. Enrico-Cucinotta

Una delle domande più comuni che un consulente a Dubai riceve dai suoi clienti oggi è: “Aprire una società a Dubai è ancora conveniente come una volta?” La risposta non è semplice, ma le differenze tra oggi e dieci anni fa possono essere riassunte in una serie di evoluzioni chiave.

Dieci anni fa, aprire una società a Dubai significava accedere a uno dei pochi paradisi fiscali rimasti. La corporate tax era assente o molto bassa per le società registrate nelle free zones, e non c’erano requisiti contabili per molte aziende. Ma c’erano anche svantaggi significativi. Ad esempio, chi costituiva una società mainland era costretto a condividere la proprietà con un socio locale. Il 51% della società doveva essere intestato a un cittadino degli Emirati Arabi Uniti, lasciando l’imprenditore straniero con il 49% delle quote.

Inoltre, le società in free zone erano limitate nella loro operatività: non potevano commerciare direttamente sul mercato locale senza coinvolgere intermediari e spesso incontravano difficoltà nell’effettuare operazioni bancarie internazionali. Questo rendeva il vantaggio fiscale meno allettante di quanto potesse sembrare a prima vista.

Il contesto attuale: semplificazioni e nuove regole fiscali

Oggi, le cose sono cambiate notevolmente. Grazie a una serie di riforme mirate ad attrarre investitori globali e rafforzare il riconoscimento internazionale delle società registrate negli Emirati, Dubai è ancora una delle giurisdizioni più convenienti, ma con qualche regolamento in più.

Mainland: controllo completo e tassazione competitiva

Per le società mainland, l’abolizione del requisito del socio locale rappresenta una delle evoluzioni più importanti. Ora, gli imprenditori stranieri possono detenere il 100% delle quote della propria società. La corporate tax varia tra lo 0% e il 9% a seconda dell’attività e del reddito, mantenendo le tasse personali allo 0%, una delle aliquote più basse al mondo.

Free zone: costi operativi aumentati, ma maggiore riconoscimento internazionale

Le società registrate nelle free zone hanno subito cambiamenti significativi. Mentre prima erano esentate da qualsiasi tassa e non dovevano mantenere una contabilità, ora alcune sono soggette a una corporate tax del 9% per i profitti superiori a 375.000 AED (circa 95.000 euro), in linea con le nuove normative introdotte nel 2023. Sebbene questo comporti un aumento dei costi operativi (che possono variare dai 10.000 ai 20.000 euro l’anno per bilanci e audit), i benefici includono un migliore riconoscimento internazionale. Le società free zone possono ora utilizzare desinenze come LLC o LTD, rendendo più semplici le operazioni bancarie e riducendo i problemi legali.

Riconoscimento internazionale e nuove opportunità

Un tempo, le aziende registrate a Dubai, in particolare nelle free zones, avevano difficoltà a ottenere riconoscimento sui mercati internazionali. Oggi, grazie alla possibilità di utilizzare le desinenze LLC o LTD e a una regolamentazione più solida, questo ostacolo è stato quasi del tutto eliminato. Inoltre, le normative attuali consentono di gestire più facilmente il rientro del capitale e i trasferimenti bancari, aprendo nuove opportunità per l’espansione sui mercati globali.

Il governo emiratino ha anche lavorato per rendere più facile la costituzione e la gestione delle società. Oggi, la procedura di apertura è più snella e meno burocratica rispetto a dieci anni fa. Tuttavia, è fondamentale essere supportati da consulenti esperti, in grado di navigare le più di 50 free zones disponibili, ognuna con le proprie regolamentazioni specifiche.

Vantaggi e svantaggi di ieri e oggi

Se dovessimo fare un bilancio tra il passato e il presente, dieci anni fa aprire una società a Dubai era sinonimo di esenzione dalle tasse, ma con numerosi problemi operativi e legali. Oggi, la tassazione è minima, ma le opportunità operative sono aumentate enormemente. Le aziende possono godere di una stabilità maggiore, di un riconoscimento internazionale più forte e di un contesto economico che continua a crescere.

Dal punto di vista tecnico e fiscale, Dubai si è evoluta negli ultimi dieci anni, diventando uno dei principali hub mondiali per la creazione di nuove imprese. Secondo il Dubai Statistics Center, le nuove licenze commerciali nel 2023 hanno visto un aumento del 12,4% rispetto al 2022, con oltre 72.000 nuove registrazioni. Le zone franche (free zones) rappresentano un’opzione sempre popolare, grazie ai loro benefici fiscali, anche se le nuove regolamentazioni hanno introdotto una tassa societaria del 9% per le aziende con profitti superiori a 375.000 AED (circa 95.000 euro). Tuttavia, questo tasso resta tra i più competitivi globalmente, se confrontato con i paesi europei, dove l’aliquota media si attesta intorno al 20-30%.

Un altro fattore chiave per l’attrazione di investimenti esteri è la nuova spinta verso l’innovazione tecnologica. Secondo il rapporto “Global AI Index”, Dubai è al quarto posto tra le città che investono di più nell’intelligenza artificiale, puntando a far sì che il 25% delle sue operazioni commerciali sia automatizzato entro il 2030.

Riassumiamo alcuni dati statistici interessanti:

  1. Crescita delle aziende registrate a Dubai nel 2023: Durante la prima metà del 2023, la Dubai Chamber of Commerce ha registrato 30.146 nuove aziende, con un aumento del 43% rispetto allo stesso periodo nel 2022. Inoltre, il valore delle esportazioni e delle riesportazioni dei membri è cresciuto del 7%, raggiungendo 137,6 miliardi di AED (circa 35 miliardi di euro) ​- Dubai Chamber.
  2. Numero di nuove licenze commerciali a Dubai nel 2021: Nel 2021, sono state emesse 72.152 nuove licenze commerciali, con una crescita del 69% rispetto al 2020. Questo riflette la ripresa e l’attrattività di Dubai come hub globale per il commercio e gli investimenti. Di queste, il 59% erano licenze professionali, e il 41% commerciali​ – Government of Dubai Media Office.

Per ulteriori informazioni dettagliate sui trend economici di Dubai, puoi consultare il sito ufficiale del Dubai Statistics Center qui. Ora non rimane che cercare uno studio che ti affianchi in ogni passo di questo percorso, dalla prima consulenza fino alla gestione fiscale e contabile della tua società. Come si suol dire, se pensi che l’informazione sia costosa, prova l’ignoranza. Con la giusta guida, aprire una società a Dubai può ancora rappresentare una delle mosse più strategiche per la tua espansione internazionale.


Se hai bisogno di un orientamento più specifico, qui di seguito trovi il collegamento alla mia pagina LinkedIn; sarò felice di rispondere alle tue domande e aiutarti a esplorare le tue opzioni.

Enrico Cucinotta

Enrico Cucinotta è un consulente con oltre 10 anni di esperienza, specializzato nell'ottimizzazione fiscale e operativa per aziende italiane. Ha supportato più di 500 imprese, contribuendo a un aumento dei profitti fino al 75% e a una riduzione fiscale media del 47%. Come Responsabile Operativo Italia per il Gruppo MP Consultancy LTD, opera a Padova, Roma e Dubai, con una forte expertise nelle dinamiche fiscali internazionali. Cucinotta è anche coinvolto nell'implementazione di standard di eccellenza per le imprese. Per consulenza fiscale o espansione internazionale, è possibile contattarlo al +049 736 0107.

Le ultime novità da quidubai