Gli investimenti nel settore dell’ospitalità a Dubai continuano a crescere, sostenuti dall’ambizioso obiettivo dell’emirato di diventare una delle principali destinazioni turistiche globali. Con una previsione di 25 milioni di visitatori annuali entro il 2025 e una strategia focalizzata su innovazione e sostenibilità, Dubai rappresenta un terreno fertile per investitori internazionali, inclusi gli italiani. Tuttavia, esplorare questo mercato richiede un’attenta valutazione delle opportunità e delle sfide, dalla concorrenza globale alle mutevoli preferenze dei consumatori.
Questo articolo in sintesi
Gli investimenti nel settore dell’ospitalità a Dubai rappresentano un’opportunità straordinaria per imprenditori e aziende italiane. Tuttavia, il successo richiede una strategia chiara, che consideri sia le opportunità offerte dal mercato sia le sfide legate alla concorrenza e alla sostenibilità. Dubai, con la sua visione ambiziosa per il futuro, si conferma un luogo dove il business incontra l’innovazione e la cultura, offrendo un panorama ricco di possibilità per chi è pronto a coglierle.
Un settore in espansione: i numeri del turismo a Dubai
Secondo il Dubai Department of Economy and Tourism (DET), Dubai ha accolto oltre 17 milioni di visitatori nel 2023, segnando una ripresa quasi completa rispetto ai livelli pre-pandemia. Il contributo del turismo al PIL dell’emirato ha raggiunto il 12%, con una proiezione di crescita fino al 15% entro il 2025. Gli eventi di livello mondiale, come l’Expo 2020 e il Dubai Shopping Festival, hanno rafforzato l’attrattiva turistica, consolidando Dubai come un punto di riferimento per il turismo internazionale.
La città sta inoltre ampliando la sua offerta di alloggi, con oltre 30.000 nuove camere alberghiere previste entro il 2025. Questo investimento infrastrutturale mira a soddisfare una domanda sempre più diversificata, che include sia il turismo di lusso che il segmento economico.
Secondo il Dubai Department of Economy and Tourism (DET), Dubai ha accolto oltre 17 milioni di visitatori nel 2023, segnando una ripresa quasi completa rispetto ai livelli pre-pandemia. Il contributo del turismo al PIL dell’emirato ha raggiunto il 12%, con una proiezione di crescita fino al 15% entro il 2025. Eventi di livello mondiale, come l’Expo 2020 e il Dubai Shopping Festival, hanno rafforzato l’attrattiva turistica, consolidando Dubai come un punto di riferimento per il turismo internazionale.
La città sta inoltre ampliando la sua offerta di alloggi, con oltre 30.000 nuove camere alberghiere previste entro il 2025. Questo investimento infrastrutturale mira a soddisfare una domanda sempre più diversificata, che include sia il turismo di lusso che il segmento economico. In particolare, progetti come il Ciel Tower, destinato a diventare l’hotel più alto del mondo con 82 piani e oltre 1.000 camere, testimoniano l’impegno di Dubai nel rafforzare la sua posizione nel mercato dell’ospitalità di lusso. Parallelamente, iniziative come il Dubai 2040 Urban Master Plan mirano a sviluppare aree urbane sostenibili e a migliorare l’infrastruttura turistica, con l’obiettivo di attrarre 25 milioni di visitatori annuali entro il 2025. Questo piano prevede anche l’espansione delle aree verdi e l’incremento delle strutture ricreative, rendendo la città più attraente per i turisti.
Inoltre, l’introduzione di nuove politiche di visto, come il “Golden Visa” per investitori e professionisti altamente qualificati, facilita l’ingresso e la permanenza di visitatori e investitori, contribuendo ulteriormente alla crescita del settore turistico.

Opportunità per gli investitori internazionali
Dubai offre un ecosistema unico per gli investimenti nel settore dell’ospitalità. Ecco alcuni punti di forza:
- Mercato turistico diversificato:
Con visitatori provenienti da oltre 200 paesi, Dubai è una destinazione globalmente connessa. Gli investitori possono sfruttare questa diversità per sviluppare prodotti e servizi mirati a diversi segmenti di mercato, dal lusso al turismo sostenibile. - Incentivi governativi:
Le politiche favorevoli agli investitori includono proprietà straniera al 100% in zone franche, agevolazioni fiscali e procedure semplificate per l’apertura di attività. - Infrastrutture avanzate:
Dubai vanta infrastrutture di livello mondiale, come il Dubai International Airport, che ha gestito oltre 66 milioni di passeggeri nel 2022, e il nuovo Al Maktoum International Airport, progettato per diventare il più grande hub aeroportuale del mondo. (UAE General Civil Aviation Authority)
Un caso di successo è rappresentato dal gruppo italiano Eataly, che ha aperto un flagship store nel Dubai Mall, combinando gastronomia e ospitalità. Questa strategia ha permesso a Eataly di attrarre sia turisti internazionali che residenti locali.
Sfide e considerazioni per gli investitori
Nonostante le numerose opportunità, il settore dell’ospitalità a Dubai affronta sfide significative che gli investitori devono considerare attentamente:
- Concorrenza crescente
Città come Riyadh e Abu Dhabi stanno intensificando gli sforzi per diventare nuovi hub per il private equity e altre forme di investimento, aumentando la competizione nella regione. Inoltre, l’Arabia Saudita ha lanciato la compagnia aerea Riyadh Air, con l’obiettivo di trasformare Riyadh in un hub turistico globale, aumentando ulteriormente la concorrenza nel settore dell’ospitalità.
- Sostenibilità ambientale
La sostenibilità è diventata una priorità per molti viaggiatori. Un’indagine condotta da Freedome rivela che il 52% dei viaggiatori preferisce viaggiare in modo ecologico, e il 76,1% sceglie attività organizzate da piccoli operatori locali piuttosto che da grandi catene. Inoltre, l’82,3% considera fondamentale l’utilizzo di prodotti a chilometro zero in ambito turistico. Questi dati riflettono una crescente attenzione verso la riduzione dell’impatto ambientale e il sostegno alle produzioni locali, che contribuiscono alla conservazione delle tradizioni culinarie e culturali.Le crescenti pressioni per adottare pratiche sostenibili richiedono investimenti significativi in tecnologie verdi e infrastrutture energeticamente efficienti. Iniziative come il “Bollino del Turismo Sostenibile” del Dipartimento dell’Economia e del Turismo di Dubai riconoscono gli hotel che aderiscono ai 19 “Requisiti di Sostenibilità” del DET, promuovendo l’adozione di pratiche ecologiche nel settore alberghiero.
Devi sapere che il Dubai Sustainable Tourism (DST) ha imposto a tutti gli hotel di uniformare le loro pratiche ambientali entro il 1° luglio 2021, contribuendo a ridurre le emissioni di carbonio della città e migliorare la competitività dell’economia legata al turismo.

- Cambiamenti nelle preferenze dei consumatori
I viaggiatori moderni cercano esperienze autentiche e personalizzate, spingendo gli investitori a ripensare l’offerta tradizionale. La digitalizzazione gioca un ruolo cruciale in questo contesto, con l’implementazione di soluzioni come il check-in senza contatto, app personalizzate e l’analisi dei big data per offrire esperienze su misura. Inoltre, l’integrazione di elementi culturali locali e la promozione di esperienze uniche possono attrarre turisti in cerca di autenticità.
Orientamento per gli investitori
Per affrontare efficacemente queste sfide, gli investitori dovrebbero:
- Innovare costantemente: Adottare tecnologie all’avanguardia e sviluppare offerte uniche per distinguersi in un mercato competitivo.
- Investire in sostenibilità: Allinearsi alle iniziative governative e alle aspettative dei consumatori adottando pratiche ecologiche e sostenibili.
- Comprendere le tendenze dei consumatori: Analizzare le preferenze dei viaggiatori e adattare l’offerta per soddisfare la domanda di esperienze autentiche e personalizzate.
Affrontando queste sfide con strategie mirate, gli investitori possono capitalizzare sulle opportunità offerte dal dinamico settore dell’ospitalità di Dubai.
Focus sugli investimenti italiani
Gli investitori italiani hanno trovato a Dubai un terreno fertile per espandere il loro marchio e la loro expertise. Un esempio è il gruppo alberghiero Gruppo Boscolo, che sta esplorando opportunità per portare la loro concezione di ospitalità di lusso nell’emirato. Inoltre, aziende specializzate in design e arredamento, come Poltrona Frau, stanno collaborando con operatori locali per creare ambienti esclusivi e di alto livello.
Secondo il Rapporto ICE 2024, il commercio bilaterale tra Italia e Emirati Arabi Uniti è cresciuto del 25% rispetto all’anno precedente, segnalando un interesse crescente per il mercato dell’ospitalità.
Il futuro del settore: sostenibilità e innovazione
Guardando al 2025 e oltre, gli investimenti nel settore dell’ospitalità a Dubai saranno sempre più influenzati da due fattori chiave:
- Sostenibilità:
Progetti come il Mohammed bin Rashid Al Maktoum Solar Park, il più grande parco solare del mondo, dimostrano l’impegno di Dubai verso un futuro sostenibile. Gli hotel e le strutture ricettive che adotteranno pratiche ecologiche avranno un vantaggio competitivo significativo. - Digitalizzazione:
La pandemia ha accelerato la trasformazione digitale nel settore turistico. Soluzioni come check-in senza contatto, app personalizzate e analisi dei big data stanno diventando la norma, offrendo esperienze su misura per i viaggiatori.
L’inarrestabile ascesa di Dubai come epicentro dell’ospitalità globale solleva domande fondamentali: fino a che punto il modello economico dell’emirato è replicabile e quanto è sostenibile? Dubai ha costruito un sistema brillante, quasi impeccabile, di attrazione per investimenti e turisti, combinando innovazione, lusso e praticità. Ma questa perfezione apparente ha un costo. L’emirato cammina su una corda tesa tra ambizione e necessità di cambiamento: l’incessante competizione regionale, le pressioni per la sostenibilità e le mutevoli aspettative dei viaggiatori non sono ostacoli da sottovalutare.
La corsa all’innovazione non è priva di rischi. Mentre Riyadh e Abu Dhabi spingono per diversificare le proprie economie, Dubai si trova in una posizione in cui ogni passo falso può costarle caro. I suoi hotel sempre più alti e le infrastrutture sempre più spettacolari rischiano di diventare simboli di una crescita che potrebbe non essere altrettanto robusta nei fondamentali. È un modello che attrae, affascina e motiva, ma che richiede una riflessione su quanto sia resiliente in un mondo in cui volatilità e imprevedibilità sono ormai la norma. Il cosiddetto mondo VUCA di cui abbiamo parlato con il noto coach aziendale Daniele Tarozzi.
Per gli investitori, Dubai rappresenta una straordinaria opportunità, ma anche un delicato equilibrio. Investire qui significa non solo inseguire profitti, ma anche rispondere a domande complesse: come creare valore in modo sostenibile? Come bilanciare autenticità e lusso? E, soprattutto, quanto rischiare in un mercato dove la velocità del cambiamento può essere tanto un vantaggio quanto una minaccia?
Forse la vera sfida per Dubai non è mantenere il suo primato nell’ospitalità di lusso, ma reinventare ciò che significa essere una destinazione globale. È in questa capacità di adattarsi che si giocherà il suo futuro. E mentre il mondo osserva con ammirazione e un pizzico di scetticismo, Dubai continua a scrivere il proprio racconto: un mix di ambizione sfrenata, pragmatismo economico e, sì, un pizzico di magia.



