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Una blogger a Dubai. L’incontro che ha cambiato la mia Dubai

Tempo di lettura : 5 minuti

Quando arrivi in una città così imponente, cosi ricca di talenti da ogni parte del mondo, così colma di opportunità e piena di stimoli continui come Dubai, sei circondata da continue ispirazioni. Oggi voglio raccontarvi di una di queste, un incontro che ha cambiato in modo particolare la mia prospettiva su Dubai, sulla vita, sul lavoro e sul mio futuro qui. Quella di cui vi parlerò è una collaborazione professionale che ha segnato notevolmente il mio percorso in questa città dalle mille luci.

Dubai, una città stimolante

Appena arrivi a Dubai, cominci subito a voler cogliere tutto ciò che questo grande emirato ha da offrirti, anche perché a qualsiasi ora del giorno e della notte la città è in continuo movimento

Se alle 3 del mattino vai al supermercato aperto h24, potrai notare di non essere l’unica a fare la spesa a quell’ora, qualcun altro avrà il desiderio di comprare quei popcorn al caramello deliziosi che ti vengono proposti ovunque qui e i commessi non sembreranno neanche stanchi, ma ti sorrideranno a qualsiasi ora procederai verso la cassa in uscita.

Se ti ritrovi casualmente a vivere accanto ad una pizzeria italiana aperta fino a tardi, con delle poltrone accoglienti ed un titolare sempre pronto a scambiare due chiacchiere chiedendoti curiosità e aneddoti riguardanti l’Italia, in qualche modo saprai che una parte di te si sentirà sempre accolta anche in una città cosi dispersiva.

Inizialmente, quando arrivai qui ero alla ricerca di una nuova opportunità, un nuovo stile di vita, aria più leggera e fresca e Dubai ha soddisfatto e superato di gran lunga tutte le mie aspettative. Uno degli incontri “life changing” in quel periodo è stato con una persona davvero unica.

Avrò sempre nel cuore questa persona che con la sua dolcezza e con il suo sorriso dirompente ha delineato l’approccio che ha caratterizzato la mia vita professionale qui.

L’incontro

Nella ricerca iniziale di musicisti professionisti con i quali collaborare per trovare un mio posto in questo nuovo mondo, incontro questo signore, che chiameremo John, circa 60 anni di età, una notevole esperienza alle spalle, proveniente dal Madagascar, con un sorriso e una dedizione al suo lavoro che mi colpì immediatamente.

Ricordo ancora il suo tono di voce nel chiamarmi “Miss Bellamia”, nel raccontarmi la sua vita caratterizzata da diversi eventi, alcuni spiacevoli altri che mi fecero sorridere molto. 


Di musicisti bravi puoi incontrarne tanti, ma creare un feeling contemporaneamente musicale e umano non è cosa comune. In questo caso è stato un processo totalmente naturale, iniziammo a provare e mi dimenticai anche del mio obiettivo più urgente in quel periodo: la ricerca di un lavoro.

Ero desiderosa di imparare dall’esperienza di questo immenso musicista, umile e davvero incredibile nella sua dimestichezza nel passare dal sassofono alla chitarra elettrica nel giro di attimi. 


Divenne un’unione musicale così ricca di professionalità e umanità al tempo stesso che qualsiasi collaborazione futura mi potesse aspettare, sapevo dentro di me che avrei avuto i mezzi adatti per affrontare qualsiasi evento.

Nei momenti di difficoltà che si possono attraversare all’inizio di un percorso in un altro Paese distante da casa, pensi di essere solo tu a sentirti in quella maniera.

Osservavo la determinazione e l’energia di John e non potevo fare a meno di farmi coinvolgere. Finimmo per fare le prove nel suo quartiere in mezzo al deserto, dove il tempo si annullava e quando tornavo nella mia zona, piena di grattacieli e viste mozzafiato, continuavo a pensare a quanto stessi crescendo in quella casa quasi desolata praticamente in mezzo al nulla.

Dovete sapere che Dubai è circondata dal deserto. Ma non immaginate un ambiente desolante, ma piuttosto una “regione desertica” che non è priva di vita, ma ospita una varietà di piante e animali adattati alle condizioni estreme del deserto. Ci sono anche alcune attrazioni turistiche, come il safari su dune, giri in cammello, si possono praticare sport come il sandboarding, e organizzare cene e campeggi sotto le stelle. Inoltre, ci sono molti progetti in corso per sviluppare il deserto, come la creazione di oasi artificiali e parchi a tema.

Questo è ciò che Dubai sembra regalarti senza pensarci: esperienze che non ti aspetti ed incontri con persone totalmente diverse da te, per formazione, età, vissuti, Paese di provenienza, caratteri, culture ma quando inizi a condividere con loro anche solo un obbiettivo, finisci per ritrovarti a conoscere dettagli di luoghi lontani che, in precedenza a quell’incontro, non avevi idea potessero esistere.

John non smise mai, nei nostri viaggi in macchina per raggiungere il luogo delle prove, di raccontarmi i dettagli della sua vita passata ed io non smisi mai di sorprendermi.

Ero convinta che una persona come lui, con il sorriso stampato sul volto, con l’energia di due persone insieme e con la battuta sempre pronta, avesse avuto solo sorrisi dalla vita e quando mi accorsi, dai suoi racconti, che quello che pensavo era molto lontano dalla realtà, è stato il momento in cui mi resi conto dell’importanza di quell’esperienza così formativa per me.

Da quell’incontro, da quelle chiacchierate e nel suonare con John, capii l’importanza dello sguardo sul mondo che ti circonda e che le difficoltà possono essere maestre di vita se ne sai cogliere gli insegnamenti.

Continuavo a chiedermi come da episodi così difficili si potessero trarre insegnamenti positivi, come potesse la sua vita oggi, nonostante tutto, essere così propositiva e ricca di solarità. E’ stato un incontro emotivamente forte, che in quel momento mi ha dato la forza di trovare la giusta carica per affrontare un mondo nuovo e davvero ricco di stimoli e distrazioni in cui rischi facilmente di perderti. “Lo sguardo deve essere sempre rivolto all’obiettivo” mi disse, un giorno. “Immagina ciò che vuoi raggiungere e ricorda: se puoi immaginarlo, allora puoi anche realizzarlo!”

Dubai, la città delle possibilità

Questo è ciò che Dubai mi ha regalato: possibilità. L’idea e la predisposizione ad oltrepassare il consueto, per concepire lo straordinario. Ma questo è possibile solo grazie all’ascolto di ciò che hai intorno, in particolare delle storie, dei vissuti degli altri.

Nonostante ci si trovi in un Paese arabo e ci si aspetti una popolazione prevalentemente araba, la multi-nazionalità che trovi a Dubai mi ha ispirato più di quanto mi aspettassi e stupito sempre tanto. Ovunque conosci persone provenienti realmente da ogni parte del mondo.

Sono fermamente convinta che una delle qualità più importanti di una metropoli versatile come Dubai sia proprio l’arricchimento conseguente allo scambio umano tra le diverse culture.

Così è stato con John e la sua storia, che con la sua empatia e la sua sensibilità hanno saputo lasciare un’impronta notevole nella mia vita a Dubai, sia a livello lavorativo che umano.

Da qualsiasi altra parte del mondo, credo non avrei appreso ciò che mi ha regalato questo incontro, perciò posso affermare che trovarmi proprio a Dubai in quel momento non sia stato un caso.

Se mi stai leggendo adesso, John, che ti arrivi il mio abbraccio caloroso e il mio grazie. Di cuore.

A presto per una nuova storia di Una blogger a Dubai.

Vanessa Bellamia

Performer, producer e redattirce appassionata di storie e ispirazioni, sono approdata a Dubai in cerca di ispirazione. Sono anche una blogger e per QuiDubai racconto una Dubai diversa, "on the road" e ricca di opportunità

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